Luca Maris, cantautore e musicista dal vivace spirito cosmopolita e dall'eclettico e poliedrico spirito da "cittadino del mondo", è un convinto sostenitore dell'Expo e vede positivamente il clamoroso successo, che sta riscuotendo la grande vetrina internazionale milanese, per il futuro del paese in generale. Al riguardo, ricorda:"Sono trascorsi ben 164 anni dalla prima esposizione internazionale, svoltasi a Londra nel 1851, che ha coinvolto 28 nazioni e ha fatto numeri sorprendenti per l'epoca con 6 milioni di visitatori. Il tema di allora era l'industrializzazione".
E proseguendo nell'argomentazione spiega:"Dalla sua origine, fino all'odierno Expo 2015, l'esposizione universale è considerata come una manifestazione eccezionale, un avvenimento globale, che punta a sensibilizzare e informare il pubblico, condividendo le innovazioni e i successi e stimolando la cooperazione collettiva e l'aggregazione sociale. Paesi, industrie, organizzazioni, cittadini: tutti vengono coinvolti attivamente e invitati a sviluppare il tema dell'evento secondo le proprie competenze e peculiarità e a suggerire miglioramenti e soluzioni, per sostenere il progresso. L'Expo di Milano non si smentisce in questo pronostico di positivo traguardo. Ho molto apprezzato i vari padiglioni nazionali, gestiti dai paesi partecipanti, che costituiscono la principale attrazione: sono come piccole finestre affacciate e spalancate sulle sfide del futuro, su cui tutti quanti noi siamo chiamati in causa, per dare il nostro concreto, tangibile ed efficace contributo risolutivo".