Tradizioni singolari ed eccellenti. Ogni regione, in Italia, ha i suoi vitigni, le sue Doc e Docg. Un mosaico di zone vitivinicole che testimonia la lunga e complicata storia del Paese, oggetto, giovedì 28 aprile a partire dalle 19.45, del quarto appuntamento 2016 con Veronelli da Vittorio, degustazioni d'eccellenza. Titolo della nuova, preziosa degustazione organizzata dalla famiglia Cerea, ai vertici della ristorazione italiana con Da Vittorio, e dal Seminario Veronelli, associazione per la cultura del vino e degli alimenti è, infatti, “I tesori nascosti del vino italiano”.
Gli ospiti saranno condotti alla scoperta di gioielli meno conosciuti, tesori capaci di stimolare la curiosità degli appassionati: vini dal grande fascino e di immenso valore, prodotti in aree ristrette e in quantità così ridotte da impedir loro di affacciarsi su mercati più ampi; oppure vini un tempo famosi e poi “nascosti” dalle evoluzioni dei gusti o delle mode; o ancora vitigni rimasti a lungo anonimi componenti di uvaggi con cui si producevano (e ancora si producono) vini che hanno raggiunto grande prestigio e notorietà. E, ancora, vitigni ormai quasi scomparsi, “nascosti” dall'oblio dei tempi e conservati solo in pochi e sparuti esemplari, oggi rivalutati, adeguatamente valorizzati e reinterpretati in un'ottica moderna. Infine, vi sono terroir italiani che, dando ospitalità a un vitigno straniero, riescono ad esaltarlo, nella loro piccola enclave, con vini dalla personalità originale e affascinante.
Una differenziazione talmente ampia da raccontare le vicende storiche italiane, ravvisabili sia nella difficoltà dei trasporti e delle comunicazioni in epoca medievale e moderna, sia nella fortissima frammentazione politica che ha profondamente caratterizzato il territorio. L'assenza di uno stato unitario fino a centocinquanta anni fa ha, infatti, originato economie distinte e particolarità agricole locali, impedendo la formazione di grandi comprensori specializzati in particolari settori produttivi.
«L'Italia storicamente è stata il Paese dei campanili, delle piccole Signorie, dei Comuni, ciascuno dei quali doveva produrre gran parte di ciò che serviva alla sua popolazione: da questa particolarità è scaturita la grande ricchezza gastronomica ed enoica italiana. Sono questi i “I tesori nascosti del vino italiano” che, seppur in una breve e necessariamente sintetica panoramica, vogliamo presentare ai nostri assaggiatori curiosi, perché la ricchezza della viticoltura italiana non sta solo nei vitigni e nei vini più celebri, ma nella anche varietà delle sue espressioni meno note» - ha commentato Andrea Bonini, direttore del Seminario, che condurrà la degustazione.
All'assaggio dei partecipanti, in particolare, saranno proposti:
Alghero Torbato Terre Bianche Cuvée 161 2014
Tenute Sella & Mosca (Alghero, Sassari)
L'Ora Nosiola Vigneti delle Dolomiti 2013
Cantina Toblino (Calavino,Trento)
Le Sèrole Terre del Volturno Pallagrello Bianco 2013
Terre del Principe (Castel Campagnano, Caserta)
San Giobbe 2013
La Costa (Perego, Lecco)
Oseleta Provincia di Verona 2009
Zýmē (San Pietro in Cariano, Verona)
Terso Toscana Rosso 2011
Aione (Montecatini Val di Cecina, Pistoia)
Castel del Monte Nero di Troia Riserva Le More 2012
Santa Lucia (Corato, Bari)
Korem Isola dei Nuraghi 2012
Argiolas (Serdiana, Cagliari)
A questi vini, come di consueto, saranno affiancate creazioni di alta qualità proposte da Chicco Cerea.Gli ospiti saranno accolti con un originale Marshmallow al parmigiano, crema alle pere e meringa, mentre, terminata la degustazione guidata, i vini proposti potranno dialogare con il Risotto alle zucchine trombetta e fiore di zucca ripieno.
«Il nostro è un Paese che possiede uno dei patrimoni gastronomici più vasti, potendo vantare nelle sue regioni innumerevoli varietà di materie prime e di vitigni: alcuni antichi, altri di più recente introduzione, in molti casi autentiche rarità se vere e proprie reliquie. Ed è con queste che mi “divertirò” a cucinare, traducendone le essenze nei piatti affinché anche i vini più rari e meno conosciuti abbiano il loro, meritato, momento di gloria» - ha commentato Chicco Cerea, chef del ristorante Da Vittorio.
I posti sono limitati. È possibile acquistare il ticket della serata sul sito www.seminarioveronelli.com.