
Si è svolto l'altro giorno, presso il palazzo della Regione Lombardia, il tavolo istituzionale convocato per affrontare la situazione “Sporting Mirasole”, il complesso immobiliare ex Enpam ceduto in blocco alla società Zero Sgr ed ora interessato da un processo di vendita frazionata e, per chi è impossibilitato all’acquisto, da un procedimento di sfratto. Una situazione che ha creato un’emergenza abitativa nel popoloso quartiere ubicato nella frazione di Noverasco; infatti, dei 1700 inquilini ospitati duecentottantasette sono ultra-sessantacinquenni e ottantaquattro con un grado di invalidità superiore al 67%.
Questa una parziale fotografia del complesso immobiliare che conta 756
appartamenti: 310 sono
di proprietà del Fondo, 301 quelli venduti, 145 sono affittati e altri 50 sono destinati alle fasce più deboli.
Nel corso dell’incontro, che conta un precedente lo scorso 14 ottobre quando, nel comune di Opera la convocazione di un primo tavolo istituzionale aveva spinto il sindaco, Ettore Fusco, ad avanzare alcune proposte in parte confermate dall’evolversi degli eventi. Un esempio è il blocco degli sfratti, oggi in vigore fino al 31.12 anche grazie al decreto Milleproroghe o, il rinnovo del contratto d’affitto ai residenti con particolari problematiche e che rientrano nella casistica dei casi sociali. “Siamo soddisfatti dell’incontro in regione, giunto dopo l’approvazione, in Provincia e in Consiglio regionale di due mozioni salva-sfratti - spiega il primo cittadino, Ettore Fusco – Ora dobbiamo trovare, di concerto, la soluzione per tutte quelle persone che, pur non avendo i requisiti per accedere ad un alloggio a canone sociale, non riescono ad accedere a crediti o finanziamenti per l’acquisto di una casa. Proprio per questo, partecipiamo attivamente al tavolo di lavoro con l’Assessore Regionale Zambetti e le altri parti in causa certi che le richieste che abbiamo già formulato si trasformino in atti concreti”.