il cambio tuta deve essere retribuito
* 23/03/2011 21:50
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Comunicato stampa di mercoledì 23 marzo 2011
Sindacato Europeo dei Lavoratori
sito: http://sindacatoeuropeolavoratori.eu/
e-mail:segreteria-generale@sindacatoeuropeolavoratori.eu
tel.347 3142298
Segretario Generale – Europa
Giuseppe Criseo
il cambio tuta deve essere retribuito
La questione si ripropone periodicamente all'interno delle aziende, per cui abbiamo chiesto una consulenza ai nostri legali; sull'argomento si è pronunciato l'Avv. Cherubino che ringraziamo ed è ovviamente a disposizione degli iscritti per gli atti legali che si rendessero necessari. La parola all'avvocato:
“La questione è stata affrontata anche recentemente dalla Corte di Cassazione.
Più precisamente, la Cassazione, con sentenza n.19358 del 10 settembre 2010,
ha dato ragione ai lavoratori, operai e impiegati, che indossano la tuta nello
spogliatoio aziendale: “il tempo necessario a cambiarsi deve essere pagato
perché viene usato a vantaggio del datore ove non sia data facoltà al
lavoratore di scegliere il tempo e il luogo ove indossare la divisa stessa”.
Conseguentemente, in linea di principio e salvo la disciplina contenuta nei
CCNL di categoria, al tempo impiegato per indossare gli abiti da lavoro deve
corrispondere una retribuzione aggiuntiva.
Peraltro, la Cassazione lascia aperto uno spiraglio a favore dei datori di
lavoro, nella parte in cui rileva che, implicitamente, il cambio tuta non deve
essere pagato ove sia data facoltà al lavoratore di scegliere il tempo e il
luogo ove indossare la divisa; l'inciso non è chiaro, e probabilmente ogni
fattispecie dovrebbe essere analizzata in concreto, alla luce delle modalità
operative aziendali.
A disposizione per ogni ulteriore chiarimento si rendesse necessario.
Avv. Luca Cherubino
GIUSEPPE CRISEO
SEGRETARIO GENERALE-EUROPA
SINDACATO EUROPEO DEI LAVORATORI |
