Personale dell’artista Simona Schira Vernissage sabato 7 maggio 2011 dalle 18.30 alle 21.00
Le opere rimarranno esposte dal 7 al 21 maggio 2011.
Durante la serata ci sarà la possibilità di acquistare ad un prezzo davvero speciale
3 pezzi unici “Le tre muse: Arte, Bellezza, Poesia “ realizzati dall’artista per sostenere l’associazione ETIOPIA E OLTRE, Gruppo di San Bartolomeo, Crema
Il ricavato della vendita di questi pezzi sarà infatti interamente devoluto all’associazione
L’evento cui non vorremmo mai rinunciare?
La personale dell’artista Simona Schira, da sabato 7 maggio a Crema presso lo spazio metroquadro, in via Ponte Furio 22/24.
La storia creativa di Simona Schira si snoda lungo movimenti di colore e forma che hanno da sempre connotato la sua produzione, felicemente contaminata dal soggiorno in terra nipponica e dalla sua prospettiva ad ampio sguardo. Gli ampi pannelli, intessuti di sottili ordìti, ricamano flessuose figure femminili dallo straordinario potere incantatore.
Simona Schira ci convince appieno suscitando il coinvolgimento emotivo di noi fruitori, attenti non solo a seguire con lo sguardo minuzie decorative e qualità cromatica ma anche a cogliere la dimensione personale che l’artista conferisce a ciascuna delle sue opere.
Pare di trovarsi di fronte allo svelamento della femminilità, animata dal respiro vegetale di un flowers power molto “eco” e molto attuale.
Ancora una volta è la donna a rendersi per prima stendardo di una nuova antica idea: quella di un’immedesimazione e di una compenetrazione con la natura, quasi si trattasse di una moderna “Pioggia nel pineto” con una altrettanto moderna Ermione.
Simona Schira esprime tutta la propria efficacia trasformativa inventando una donna di petali e corolle, la cui attrattiva è a tal punto conturbante da fungere quasi a guisa di chiave interpretativa, di “istruzioni per l’uso”. Un manuale che valga da filtro interpretativo per la vita, spesso imbevuta di grigiore e non di colore.
Tràttasi di un elegante recupero della qualità estetica, in un mondo tristemente oppresso dalle brutture. Tràttasi di una profonda centralità del sentimento, che l’artista racconta con estrema sensibilità riferendosi ad una “chiave del passato” atta ad aprire, o socchiudere, le porte del nostro inconscio e dei nostri ricordi.
Con disegni e parole, Simona Schira parla a tutti di un’incompiuta perfezione, così come è la vita umana, in cui è tuttavia possibile porsi in cammino e ricercare il nostro posto, i nostri colori, la nostra più autentica gioia.