Nei giorni scorsi, il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha confermato la sua posizione sui Gay Pride celebrati in difesa dei diritti LGBTI e previsti in varie città della regione a giugno.
Fontana ha dichiarato: “Non daremo il patrocinio al Pride, è una manifestazione divisiva e per questo non va sostenuta”.
Amnesty International Lombardia mostra rammarico nei confronti della posizione presa dal neo-eletto presidente e dichiara: "Affermare un diritto non può mai essere divisivo. Divisivo è al contrario sostenere che non sia opportuno farlo, di fatto aprendo le porte alla discriminazione, fosse anche solamente verbale. Le istituzioni hanno il dovere di garantire il libero esercizio dei diritti e sostenerne l'affermazione, non stigmatizzarla. Dispiace che in Lombardia, una Regione che dovrebbe fare vanto del proprio dinamismo sociale ed economico, si continui a porre strumentalmente i diritti in conflitto tra loro. Amnesty International continuerà a sostenere le ragioni della comunità LGBTI, come di tutte le comunità i cui diritti sono quotidianamente e con troppa leggerezza messi in discussione".
Amnesty International, Premio Nobel per la Pace nel 1977 e Premio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani nel 1978, si occupa da più di 50 anni della denuncia delle violazioni dei Diritti Umani e della difesa delle persone che sono vittime di tali violazioni in tutto il mondo.
Amnesty svolge campagne internazionali e nazionali su paese o su tema. Queste coinvolgono a tutti i livelli il movimento e prevedono l'utilizzo delle più diverse tecniche per la sensibilizzazione dell'opinione pubblica e la pressione verso i governi violatori: invio di appelli e di azioni urgenti, contatti con le ambasciate, organizzazione di eventi pubblici.
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