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02/11/2018Studio Stampa
 
Dagli archivi degli istituti di credito, alle commesse per Fondazione Bergamo nella Storia, passando tra i bozzetti di uno storico atelier di moda
 
ZEROUNO: L'IMPRESA SOCIALE CHE RENDE LA DIGITAL ECONOMY INCLUSIVA
 
Dall'incontro tra profit e no profit, nasce a Bergamo la prima impresa sociale ai sensi della nuova riforma del terzo settore. Gia' create 30 nuove occasioni di lavoro
 
Il profit incontra il no profit. Il sociale si unisce al digitale. E nascono nuove opportunità di lavoro. Cresce a Bergamo l'impegno di ZeroUNO, la prima impresa sociale costituita ai sensi della nuova riforma del terzo settore per iniziativa delle cooperative sociali L'Impronta, Generazioni FA, Ecosviluppo e della Srl MIDA Informatica che, insieme al Patronato San Vincenzo, hanno deciso di investire sull'innovazione e sulla propensione all'imprenditorialità per aiutare i giovani under 30 che vivono situazioni di difficoltà famigliare, relazionale o con disabilità, ad entrare, con autonomia e con nuove e solide competenze, nel mondo del lavoro.
ZeroUNO, che conta già 5 dipendenti e 9 tirocinanti, si occupa di digitalizzare gli archivi cartacei, audio, video e i fondi fotografici, rivolgendosi ad aziende, biblioteche, fondazioni bancarie ed enti pubblici e privati che hanno l'esigenza di trasformare i dati in archivio in linguaggio digitale così da poterli salvaguardare e catalogare. Lavoro sempre più importante oggi come testimoniato anche dalle diverse commesse ricevute in questi primi mesi di vita da ZeroUNO, come il Museo delle Storie di Bergamo, che intende digitalizzare 200 mila fotografie in tre anni, e un noto marchio del fashion italiano che, dovendo trasferire gli archivi all'estero, ha richiesto a ZeroUNO di digitalizzare fotografie, bozzetti e cataloghi che hanno fatto la storia dell'atelier dagli anni ‘50 ad oggi.
L'attività per il Museo delle Storie di Bergamo, in particolare, vedrà, nel corso dei tre anni di progetto, l'avvio al lavoro di circa 30 ragazzi, il cui operato concorrerà all'apertura del Polo della fotografia storica nel convento di San Francesco in Città Alta che sarà inaugurato entro la prima metà di novembre. I ragazzi saranno formati dal Patronato San Vincenzo che metterà a disposizione dell'impresa sociale la propria esperienza per orientamento, corsi di formazione specialistica e continua, stage ed elaborazione dei curricula. L'obiettivo, infatti, è far sì che i giovani impegnati con ZeroUNO possano ottimizzare le competenze acquisite spendendole anche per altre opportunità professionali.
Fondamentale, a tal fine è l'esperienza fornita dal partner del mondo profit: MIDA Informatica, azienda specializzata in progetti di gestione e valorizzazione dei beni culturali e sviluppo di soluzioni informatiche che, tra gli altri, ha realizzato interventi di digitalizzazione sui 1.119 fogli del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci per la Biblioteca Ambrosiana di Milano. La Cooperativa Sociale L'Impronta, invece, si occupa della selezione e del tutoring dei ragazzi, Ecosviluppo ne incrementa il potenziale di inserimento lavorativo e Generazioni FA individua all'interno dei propri servizi giovani che possano candidarsi a svolgere percorsi di formazione e di inserimento lavorativo.
In particolare, nei progetti di ZeroUNO sono coinvolti giovani under 30 e persone che vivono situazioni di svantaggio, difficoltà familiare o relazionale o che abbiano una disabilità, garantendo loro una retribuzione e una possibilità di crescita. La formazione, infatti, è centrale nei progetti di ZeroUNO. Le persone inserite vengono avviate a percorsi di formazione di informatica di base e di formazione tecnica, con attività specifiche sugli strumenti tecnologici da usare per la digitalizzazione del materiale in oggetto. Ogni persona coinvolta è poi inserita in azienda attraverso un'esperienza “on the job” durante la quale sarà affiancata da un tutor della cooperativa sociale e da un tutor aziendale così da poter proseguire la propria formazione anche a lavoro.
«ZeroUNO è capitale, fiducia e opportunità. Tre parole chiave che descrivono perfettamente questa esperienza: capitale, dato dal fatto che le varie realtà che compongono questa impresa sociale hanno messo a disposizione le loro migliori risorse. Fiducia, perché è questo il valore alla base di ZeroUNO, e opportunità perché diamo delle possibilità concrete ai ragazzi coinvolti, alle aziende che richiedono i nostri servizi e all'intera società» commenta il presidente Stefano Rota, ricordando che in breve tempo ZeroUno è già cresciuta moltissimo: «Oggi abbiamo 5 ragazzi assunti e 9 tirocinanti, ci siamo già spostati dalla prima sede, all'interno di MIDA Informatica, perché avevamo bisogno di maggiori spazi, e siamo nuovamente alla ricerca di una location più grande. Abbiamo già ricevuto commesse importanti e sono in corso delle interlocuzioni con realtà molto sfidanti, con il desiderio di crescere sì, ma sostenibilmente».
«Con ZeroUNO la responsabilità sociale si fa impresa. È un'esperienza innovativa, una scommessa avanzata ancora prima che venisse varata la nuova legge sul terzo settore. Parliamo direttamente ai ragazzi, li facciamo mettere in gioco, creiamo nuovo valore, rigeneriamo le loro competenze. E lo facciamo attraverso il digitale, mostrando che l'interesse economico può andare di pari passo con quello sociale e che attraverso l'impresa si può perseguire il benessere di un'intera comunità» dichiara Sergio Bellini, responsabile commerciale di MIDA Informatica. «Invito quindi le realtà del territorio bergamasco, sia pubbliche che private, a dare fiducia a ZeroUNO perché è un'esperienza che restituisce al territorio valori e servizi, unendo all'alta qualità dei progetti realizzati quella delle sue persone. È un sistema win-win, in cui non solo si genera un servizio di valore per le aziende che ne fanno richiesta, ma si crea anche un arricchimento per tutto il territorio e per i ragazzi direttamente coinvolti».

ZEROUNO Impresa Sociale. ZeroUno è un'impresa sociale che promuove progetti e servizi ad alto contenuto tecnologico per la conservazione dei patrimoni culturali e degli archivi documentali, realizzati con attenzione alla qualità e alla sostenibilità, assicurando inserimento lavorativo per persone in condizioni di svantaggio sociale. Costituita nel gennaio 2017 per iniziativa delle cooperative sociali L'impronta, Generazioni FA, Ecosviluppo e della Srl MIDA Informatica che, insieme al Patronato San Vincenzo, hanno deciso di investire sull'innovazione e la propensione all'imprenditorialità, ZeroUno è la prima impresa sociale costituita a Bergamo ai sensi della nuova riforma del terzo settore. Rivolgendosi ad Aziende, Biblioteche, Fondazioni bancarie, Enti pubblici e privati che abbiano necessità di archiviare dati, immagini, fotografie, testi, ZeroUno vuol fare della qualità dei prodotti offerti il marchio distintivo della responsabilità sociale e della promozione del lavoro come luogo di realizzazione, raccogliendo la sfida della digitalizzazione del lavoro e dell'economia per un'innovazione inclusiva, intelligente e sostenibile.
www.zerounoimpresasociale.it
 


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