E' la magia del Parco Nazionale del Gran Paradiso che ha spinto il medico torinese Franco Guidobaldi a progettare un itinerario escursionistico in collaborazione con le Guide Trek Alps. E' successo così che domenica 20 novembre sono partiti in sei ( Loredana Locci, Federica Dassoni, Valeria Cambrìa, Guglielmo Beccuti, Franco Guidobaldi e Marian Mocanu) più la guida da Valnontey, una frazione di Cogne, che in inverno ospita le piste da sci di fondo e in estate è la base di partenza di numerose gite seguendo il sentiero verso il Rifuggio Sella. Il sentiero seguito dai nostri ragazzi ha origini nobili, ha spiegato la preparatissima guida Trek Alps Lo Bizzarri, venne costruito, e utilizzato come strada di caccia del Re Vittorio Emanuele II che nella conca che ospita il rifugio fissò una delle basi per la caccia allo stambecco.
Solo in alcuni tratti il sentiero non è stato facilmente percorribile per neve e soprattutto ghiaccio e ha costretto gli escursionisti a delle brevi “attraversate” più impegnative. Il gruppo è partito con le borracce di tè caldo ben piene ed è arrivato fin dove la neve e il giaccio hanno consentito un transito sicuro e ha offerto la possibilità ai partecipanti di ammirare paesaggi mozzafiato. L'inizio del tragitto e stato dolce e protetto dai raggi del sole, particolarmente fresco, di seguito si è salito zigzagando tra lunghi traversi di una mulattiera ben strutturata e sicura. Più in alto è iniziato il tratto leggermente più tosto: si è lasciata la mulattiera reale per camminare su un sentiero a scalini, con rampe addolcite da parecchi gradoni realizzati con lastre di pietra. E' un tratto più duro che porta ai 2200 metri cca dove il gruppo ha deciso di fermarsi per il pranzo.
I camosci sono stati una compagnia costante, silenziosa della camminata dei nostri ragazzi che non si sono persi la possibilità unica di scattare numerose foto per immortalare camosci e stambecchi. E' bastato scegliere cosa vedere: camosci a destra, stambecchi sulla sinistra, presenti forse in numero leggermente minore rispetto ai camosci.
Belle le montagne e l'ambiente alpino, ma è particolarmente emozionante arrivare vicini ai grandi padroni del territorio: i camosci e gli stambecchi!
“Per vedere questi animali liberi e da vicino – ha spiegato la guida Lo Bizzarri - basta visitare questi posti in inverno o all'inizio della primavera, quando gli animali sono scesi più in basso perché la neve copre le cime. Ci sono diversi posti adatti in ognuna delle tre vallate del Parco, ad esempio la Vanontey vicino a Cogne oppure in Valsavarenche”. La guida sì è raccomandata con gentilezza e decisione e ha chiesto a tutto il gruppo di non disturbatele gli animali incontrati durante il percorso..
“Meravigliosa gita – ha sintetizzato il Dott. Franco Guidobaldi durante la riunione conclusiva della giornata - questa verso il rifugio al Sella, è un classico delle camminate in Valle D'Aosta ed è adatto a tutti, bambini compresi. Basta non avere timore dei camosci!”
Marian Mocanu