ARTE E CULTURA - LETTURE
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| | 29/06/2011 | Comune di Chiari | | | | |
| “L'AMORE È UNA COSA MERAVIGLIOSA” DI ANGELO MOZZON: PRESENTAZIONE DEL VOLUME AUTOBIOGRAFICO IN SALA REPOSSI IL 26 GIUGNO | | |
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Nel tardo pomeriggio di domenica 26 giugno in un’affollatissima sala Repossi, presso la sede comunale, è avvenuta la presentazione del volume “L’Amore è una cosa Meravigliosa” del clarense Angelo Mozzon pubblicato da Clarense Edizioni con il patrocinio del Comune di Chiari. Sono intervenuti il Vicesindaco ing. Luca Seneci, il prof. Mino Facchetti e la dott.ssa Paola Ziliani, medico e scrittrice. L’autore, classe 1952, è al suo esordio letterario con questo volumetto autobiografico sottotitolato “semplici considerazioni di un uomo qualunque”. Il titolo dell’opera che richiama l’omonimo film degli anni Cinquanta con William Holden e Jennifer Jones – un must per i cinefili! - lascia trapelare, con citazioni frequenti di celebri film di Antonioni, Visconti, De Sica, Bergman e Monicelli, l’incontenibile passione cinematografica coltivata fin dagli anni giovanili da Mozzon, oggi ex bancario particolarmente legato alle sue origini clarensi. “La presentazione di questo libro – ha precisato Angelo Mozzon – è stata pensata come omaggio a rovescio a tutti i miei amici per il mio compleanno che ricorre il 27 giugno. Si tratta di un lavoro a carattere autobiografico che trova il proprio filo conduttore nei sentimenti e in particolare nelle varie sfaccettature dell’amore per gli affetti familiari e personali ma anche per la moto – il cavallo d’acciaio – per Venezia, per Portofino… Ho scritto questo volumetto in quattro mesi con la mia Lettera 32 e in seguito le bozze sono state aggiustate dalla prof.ssa Daniela Negri, docente di Scrittura Creativa presso la Libreria Serra Tarantola di Brescia. Il libro è dedicato a tutti coloro che, sia ieri che oggi, hanno fatto parte della mia vita”. Il paese d’origine, nei racconti brevi dell’autore, fa capolino tra i ricordi e i sentimenti perché, come scrive Mozzon “qui anche i sassi hanno un’anima” per raggiungere il vertice espressivo nel testo “Il Camposanto” quando “si devono per forza fare i conti con la terra che ci viene tolta granello dopo granello da sotto i piedi”. Per Angelo Mozzon la vena letteraria non si esaurisce qui: per il 2012 è in gestazione un romanzo di più ampio respiro per questo sorprendente autore clarense.
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