Sono deluso e amareggiato dal modo di comportarsi delle opposizioni sulla raccolta delle firme per i poliambualtori. Ho sempre reputato che la chiarezza e la trasparenza verso i cittadini fossero la cosa più importante nella mia vita politica, mai per giochi di squallido interesse di parte ho cercato di girare le carte in
tavola, se dovevo raccogliere firme lo facevo spiegando nel modo più limpido possibile le motivazioni. Ribadisco che i poliambulatori non chiuderanno, ma anzi verranno raddoppiate le prestazioni con la sola chiusura della radiografia (a Crema il tempo di attesa è un giorno) a favore di altre prestazioni più utili. Detto questo, trovo che fare una campagna contro la chiusura della radiografia intitolandola “Salviamo i poliambulatori” è uno squallido modo di imbrogliare il cittadino. Chi non firmerebbe? Vorrei sapere quanti, fra quelli che firmano, sanno che in gioco c'è solo la radiografia e quanti di loro ne preferirebbero il mantenimento a scapito di servizi più moderni. Vedendo questa raccolta di firme mi viene un po' in mente un certo Dossena prima delle elezioni.
Roberto Camozzi
Lega nord