"The Night" ha sonorità completamente diverse da quelle pop & reggaeton di questa strana estate 2020. Non guarda neppure direttamente al passato degli anni '80, come molti brani altri di questo periodo. Strizza invece l'occhio alla disco per puntare dritto al presente e al futuro del funky sound. E' il suono perfetto per muoversi a tempo, magari con un drink in mano, sotto una mirrorball, oppure a bordo piscina... In realtà "The Night" è perfetta anche per per rendere più sopportabile una coda in autostrada o la lunga attesa tra un momento di relax e l'altro.
Perché il funk sound giusto, quando lo senti intorno a te, aiuta sempre. "Nel 2012 credevo di aver chiuso la mia storia discografica con un remake del mio storico album 'For You'. Sono contento di essermi sbagliato e poter presentare un singolo di questo livello", racconta Ago, che con il fratello Pino e il nipote Niccolò forma una vera e propria dinastia della console. Non si esibiscono quasi mai insieme, quando succede è un vero evento.
"For You", l'album di Ago uscito nel 1982, ha infatti venduto qualcosa come tre milioni di copie ed è quindi uno degli album dance più importanti della storia della dance italiana nel mondo. Con i suoi vinili ed un'energia sempre decisamente funk, Ago non ha mai smesso di far scatenare i dancefloor. Nell'estate 2020 torna a farsi sentire, e ballare, anche come artista, non solo come dj. Il suo nuovo singolo è "The Night", una canzone che esce sulla label italiana K-Noiz in un mix di Joe Mangione & Sandro Puddu.
Com'è "The Night"?
"La canzone parte dalla mia storia, ma la interpreta in modo decisamente attuale. Ringrazio davvero Joe Mangione e Sandro Puddu: insieme a me hanno creato un brano che mi rappresenta davvero e soprattutto mi ha hanno aiutato a credere di nuovo in me stesso dopo un periodo molto difficile. Come dicevo, non è un brano anni '80, visto che come artista non mi sono certo fermato lì, anche se durante la mie serate come dj propongo soprattutto musica di quel periodo".
C'è la possibilità di fare musica di qualità anche oggi?
"Credo che uno dei problemi è che oggi escono troppi dischi di bassa qualità, tutti uguali. Oggi produrre un disco è molto facile dal punto di vista tecnico, così molti si sentono bravi come Quincy Jones. I risultati si sentono... è un peccato, perché i ragazzi non ascoltano solo trap, sono anzi molto attenti alle novità. C'è tutto un universo musicale tra funky e soul che dalle radio passa poco, ma che certi dj, soprattutto negli Stati Uniti, propongono. Lo so perché spesso vado in tour da quelle parti ".
Come vedi il panorama musicale attuale? E come è cambiata la professione del dj?
"Non sopporto i mash up e in console uso solo vinili, ma il punto non è certo il supporto, è la capacità di far ballare. In passato, su 100 dj, almeno 80 erano molto bravi. Non tutti erano tecnicamente eccelsi, ma grazie alla voce, con il microfono, riuscivano a far scatenare il pubblico, sempre. L'animazione era fatta dalla console, dal dj, non dai cubi o dagli effetti speciali. Oggi invece solo il 20% dei dj si salva, il resto non ha fantasia. Sono tutti uguali. Con i vinili 'fare i numeri' è difficile, ma soprattutto è necessario avere personalità".
AGO - The Night (Joe Mangione & Sandro Puddu MIX) su Spotify
https://open.spotify.com/album/4BdF2KCWflwJFmhmznpNF6?si=oLtEAJNpReqQmVQZFV4exw
https://www.k-noiz.it
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https://www.instagram.com/agopresta
CHI E' AGO PRESTA
Toscano di origine calabrese, Ago Presta inizia la carriera nei primi anni '70, come musicista di stampo rock, mentre accompagna artisti del calibro di Ivano Fossati, Pooh, Delirium,New Trolls, Banco Mutuo Soccorso, Mia Martini quale tecnico del suono. Nei primi anni '80 la svolta nella doppia veste di dj e di artista dance. Dal singolo "You make me do it" all'album "For You", battezzato a Firenze da Renzo Arbore, con il quale nel 1983 riceve il disco d'oro come miglior album funky dance.
Successo in gran parte del mondo e hit molto famose, quali "Electric Cucaracha", "Chinese Eyes", "Computer in my mind", "I want you", "It's all right" e tanti altri. Nel 1990 il ritorno alle origini, con un album rock, in qualità di cantautore: "Incivile civiltà", in collaborazione con Maurizio Solieri, Gianni Bella e Lele Melotti. Segue nel 2002 "Isole", brano prodotto da Gianni Bella con un featuring originale come Narciso Parigi, noto cantante fiorentino degli anni '50. Sono tante le collaborazioni lungo la sua carriera con personaggi del mondo artistico tra i quali Stefano D'Orazio e Red Canzian. Nel 2005 partecipa al Festival Internazionale della Musica in Kazakistan rappresentando l'Italia con un brano di Gianni Bella, "Piano Griderò", vincendo il premio come miglior performance televisiva, premio critica stampa e premio pubblico. Sulle musiche di Ago e Gianni Bella, il testo di Paolo Marioni (uno degli autorevoli autori di Bocelli), la canzone è stata tradotta in 3 lingue (italiano, castigliano, inglese) e della versione castigliana, "Gritaré" Lentamente, è stato girato il video in Lunigiana, a Fivizzano, nel Parco Naturale di Equi Terme nel gennaio 2011. A distanza di trenta anni dal successo "For You" esce nel 2012 il "Remake di For you", a seguire "The Power of disco" e nel 2014 "In the Cave" brano electro-dance realizzato su vinile. Le costanti mai interrotte e ancora oggi accese sono le serate di musica dance anni '80 che Ago porta sia in Europa che in California, riproponendo tutti i suoi successi e quelle come dj in Italia con i suoi storici vinili. In questi ultimi mesi il brano "You make me do it" è stato scelto per realizzare un remix da Dr. Packer & Mark Lower.