"A volte mi sembra che non sia mai partita, quest'estate", racconta. "Una volta che sembrava tutto per il verso giusto, i locali sono stati fermati… E' stato come una sorta di abbaglio purtroppo... ma In Riviera ci sono ancora situazioni di intrattenimento, molto contenute, e con tutte le precauzioni del caso, che propongono dal dinner show, spettacoli di performer, mangia fuoco, giocolieri e pure mercatini ed altre belle proposte non notturne… non è come ballare, ma è qualcosa!".
Come ti sembra la musica che gira intorno in questo periodo?
Ho trovato tantissime cose interessanti e piacevoli. I tormentoni, inizialmente pensavo non riuscissero ad uscire, vuoi per l'impossibilità di creazione durante il lockdown, vuoi per le tempistiche strette, ma invece quelli che ci sono, hanno preso una piega più veloce e danzereccia e qualcuno lo apprezzo anche! Le cose più ricercate sono tutte con sonorità molto innovative, che propongo molto volentieri.
Dj, discoteche e divertimento sono per una volta protagonisti sui media italiani... ma solo perché simbolo del rischio Covid-19
Sembra di tornare negli anni '90, quando eravamo l'emblema delle stragi del sabato sera. Mi fa male pensare di essere additato sempre tra gli 'untori'.
Cosa può fare un dj quando non può esibirsi in console?
Mi tengo aggiornato sia musicalmente che per quello che riguarda tutta la categoria, e questo consiglio a tutti di farlo. Per lo meno quando si parla, si sa quello che si dice. In più continuo in studio a creare canzoni nuove. Infatti il 17 ottobre uscirà la mia nuova rivisitazione di 'Shout' dei Tears For Fears, su Jango Records (etichetta francese), realizzata assieme a Paolo Ci.
Che opportunità ci sono oggi, in un momento di stop o quasi, per migliorarsi come dj e artista?
Le tecnologia aiuta molto sia come reperibilità musicale, che a livello tecnico. Una volta bisognava fare un sacco di chilometri per raggiungere un negozio di dischi, che non avevi la certezza che avesse (o che ti concedesse!) il determinato disco. Ora sul web si trova tutto. Basta sapere dove e cosa cercare. Per quanto riguarda i corsi di aggiornamento, ci sono una miriade di tutorial su YouTube-
Cosa hai imparato da questo periodo difficile?
Ho imparato che il lavoro del dj è un lavoro precario che ti mette dei punti interrogativi immensi sulla testa. Prima li avevo alla fine di ogni stagione, per decidere dove andare ad esibirmi quella successiva, ora invece si hanno per scoprire quando si ripartirà e soprattutto come. Tutto questo è massacrante a livello psicologico. Bisogna inoltre stare attenti a non cadere troppo in tristezza, e bisogna fare cassetto quando si riesce. L'imprevisto è sempre dietro l'angolo!