POLITICA LOCALE
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| | 02/11/2011 | Comune di Chiari | | | | |
| CHIARI ACCOGLIE LE SPOGLIE MORTALI DELL'ARTIGLIERE PRIMO CANCELLI, CLASSE 1923 | | |
| rimpatriato dal Cimitero Militare Italiano d'Onore di Francoforte sul Meno | | |
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Picchetto d’onore e tributo ufficiale alla memoria per il giovane artigliere Primo Cancelli, domenica 30 ottobre al Cimitero Comunale con la cerimonia di inumazione delle spoglie mortali del soldato clarense, nato il 28 agosto 1923, deceduto a soli 22 anni durante la prigionia in Germania il 13 febbraio 1945 e per 66 anni sepolto nel Cimitero Italiano d’Onore di Francoforte sul Meno. Per volere della famiglia Cancelli, la sepoltura del giovane congiunto si è svolta al termine della Messa celebrata alle 10.00 dal Prevosto, Mons. Rosario Verzeletti e da don Giovanni Amighetti nel santuario della Beata Vergine di Caravaggio al Cimitero. Con l’artigliere clarense Primo Cancelli, rimpatriato venerdì 28 ottobre, sono già rientrate in Italia dal Cimitero Italiano d’Onore di Francoforte sul Meno mercoledì 26 ottobre anche le salme dei soldati di Castelcovati Giovanni Brescianelli e Paolo Nodari come pure le spoglie del marinaio Fausto Archetti classe 1923 e del fante Battista Zanini classe 1918, originari di Paderno Franciacorta e caduti in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Le procedure di rimpatrio dei Caduti Bresciani sepolti nei Cimiteri Italiani d’Onore in Germania, Polonia ed Austria si verificano per esclusiva autorizzazione del Commissariato Generale Onoranze Caduti in Germania – Onorcaduti- del Ministero della Difesa.”Una semplice iscrizione tombale – ha dichiarato il Consigliere Comunale Iris Zini - ha identificato, in questi 66 anni, la sepoltura del giovane soldato clarense Primo Cancelli: riquadro K, fila 6, tomba 6. La dolorosa vicenda di Primo Cancelli fa luce su una pagina dimenticata della recente storia del nostro Paese che riguarda il destino dei Caduti Italiani – militari prigionieri di guerra, deportati politici o razziali ma anche civili, liberi lavoratori e loro familiari nei territori del Terzo Reich durante il periodo bellico – internati o deportati nei campi nazisti e, alla fine del loro calvario, sepolti nei Cimiteri Militari Italiani in Germania, in Austria e in Polonia. Nei Sacrari Militari di Amburgo, Berlino, Francoforte sul Meno, Monaco di Baviera per la Germania, Mauthausen in Austria e Bielany-Varsavia in Polonia, allestiti dal Ministero della Difesa nel 1957-1958, sono state raccolte le spoglie mortali di 16.079 Italiani ma la quasi totalità dei parenti di questi sventurati non è mai stata informata del lavoro svolto da Onorcaduti ed i familiari sono rimasti nella dolorosa attesa di chi non sarebbe mai più tornato. Nella seconda metà degli anni Novanta, con una capillare ricerca, Roberto Zamboni di Montorio Veronese ha rintracciato il luogo di sepoltura del suo congiunto Luciano Zamboni e, dopo aver fatto modificare la legge 204/51 che vietava il rientro in Italia delle salme dei Caduti all’estero, ha ottenuto il rimpatrio dei resti. Oggi anche Primo Cancelli torna all’affetto dei suoi cari e rientra nella sua città natale nell’abbraccio materno della chiesa del Cimitero, dedicata alla Beata Vergine di Caravaggio”.
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| Allegato 1 Allegato 2
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