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06/02/2012Comune di Segrate
 
 
BILANCIO DI PREVISIONE, OK DEL CONSIGLIO COMUNALE
 
Riconfermata l'eccellenza dei servizi nonostante la crisi
 
Sì del Consiglio comunale con 17 voti favorevoli, su 25 presenti e votanti, e il “placet” dell’Udc al Bilancio di previsione 2012, manovra di oltre 46 milioni di euro. Un documento che ha visto la luce in un momento ancora più complesso per l’intero panorama nazionale rispetto al 2011 e che è riuscito comunque a riconfermare l’eccellenza dei servizi offerti alla cittadinanza malgrado la pesante crisi economica in cui versa il paese e i tagli alle casse dell’Ente pari a circa un milione e 141 mila euro, il 63% in più rispetto all’anno passato. Provvedimenti che produrranno effetti che l’assessore al Bilancio Franco Tagliaferri non ha esitato a definire “devastanti” per gli enti locali, anche per un “contesto robusto da ogni punto di vista come il Comune di Segrate”, in un frangente in cui sono state disattese tutte le aspettative legate all’introduzione del Federalismo Fiscale Municipale, “fatto carta straccia”. In un contesto di grande difficoltà e in un quadro normativo estremamente frammentato che richiederà corposi correttivi, - ha preannunciato Tagliaferri - il bilancio di previsione 2011, approvato in tempi utili per garantire la funzionalità della complessa macchina comunale, rappresenta un documento contabile di tutto rispetto che, per la qualità e la quantità dei servizi offerti alla Comunità, conferma la solidità dell’Amministrazione, la cui azione è stata più volte additata come modello per altre realtà similari”. Decisa la presa di posizione dell’assessore nei confronti dell’IMU, nuova imposta che “avrebbe dovuto costituire l’essenza dell’autonomia fiscale e che invece è stata congegnata in modo da potersi ritenere una reintroduzione dell’Ici per tutto il patrimonio immobiliare, prima casa compresa. Con la novità rappresentata dal fatto che lo Stato si appropria di una quota fissa del gettito – ha incalzato-, prelevando il 50% dell’imposta derivante dall’applicazione dell’aliquota del 7,6% per tutti gli immobili diversi dalla prima casa. E il risultato di addossare agli enti locali la responsabilità di scelte attribuibili in realtà al governo centrale e di relegarlo al ruolo di impositore/esattore. In concreto – ha precisato Tagliaferri - per il 2012 e gli anni a venire, oltre 6 milioni di euro passeranno dalle tasche dei segratesi alle casse dell’esecutivo. Con la beffa di ritenere la quota intangibile, quindi non suscettibile di modifiche derivanti da agevolazioni che i comuni intendessero introdurre per particolari categorie di contribuenti. “Misure severe e stringenti cui lo Stato si è visto costretto necessariamente a ricorrere – ha riconosciuto il sindaco Adriano Alessandrini – per risolvere le sorti dell’Italia, che anni e anni di ‘politica di privilegi’ hanno ridotto allo sfascio”. “Ci auguriamo vivamente – ha concluso – che il governo Monti metta in atto quanto prima i provvedimenti tanto attesi finalizzati a tagliare gli sprechi e le spese inutili, solo vero rimedio per risanare finalmente la nazione”. In tale scenario, per garantire gli equilibri di bilancio e nel contempo riconfermare un’ampia ed elevata gamma di servizi, anche per il Comune di Segrate si è reso necessario prevedere un ritocco dell’imposizione fiscale locale. E’ stata rimodulata infatti l’aliquota Irpef, prevedendo soglie di esenzione fino a 15 mila euro di reddito, il 2 x mille fino a 28 mila euro, il 4,5 x mille dai 29 ai 55 mila, il 5 x mille fino a 75 mila e il 5,5 oltre i 75 mila euro. Un’operazione che ha consentito di coniugare rigore ed equità, con un’articolazione finalizzata a incidere il meno possibile sulle fasce deboli.
L’esigenza di contenere la spesa ha imposto una razionalizzazione degli interventi, ridimensionando i settori meno essenziali e mantenendo per quelli nevralgici come il sociale, la scuola, la sicurezza, l’ambiente, i trasporti, la manutenzione di edifici, strade e verde le risorse necessarie a garantire alti livelli in ogni ambito. Quasi 34 milioni di euro le spese correnti, una riduzione rispetto all’esercizio precedente determinata dalla diminuzione dei costi per lo smaltimento dei rifiuti, con il conseguente abbassamento del 10% circa delle tariffe a carico dei cittadini, tornate a quelle del 2010 e dell’aggio della San Marco, passato dal 5,5% al 3,5 % sul totale delle riscossioni, con un risparmio di 300 mila euro. La società, come deliberato dal Consiglio, continuerà a gestire accertamento e riscossione dei tributi per conto dell’ente fino al 31 dicembre.
Sostanzialmente inalterate le tariffe per i servizi, che seguitano a mantenersi nettamente inferiori alla media di altri enti, a fronte di standard qualitativi in crescita. La riduzione dei costi di alcuni servizi ha comportato la diminuzione della spesa per i servizi alla persona, ampiamente documentata dal vicesindaco e assessore ai Servizi Sociali Mario Grioni, pur mantenendo immutata l’offerta: ad anziani, minori, disabili, inclusione sociale sono stati destinati oltre 4 milioni di euro Cresciuti anche gli stanziamenti per il servizio nidi, 1 milione 451 mila euro. Stabili quelli per i servizi scolastici e i trasporti. Accolti all’unanimità gli emendamenti presentati dal Pd in tema di sociale, con la reintroduzione del fondo di 50 mila euro per sostenere, visto il quadro generale di difficoltà economica, le famiglie in condizioni di disagio nel pagamento del mutuo sulla prima casa, e l’invito a premiare il merito anche a livello universitario. Unanimità anche per gli emendamenti proposti dall’Udc: introduzione per le fasce deboli di un “bonus bebè” di 500 euro spendibile nelle farmacie comunali per l’acquisto di beni per l’infanzia, attivazione di uno sportello dedicato agli anziani, in linea con le intenzioni dell’Amministrazione, e potenziamento del sostegno scolastico per i minori, qualora vi siano i presupposti in termini di gravità ed eccezionalità, anche nelle scuole private del territorio.  “Un risultato che ribadisce la nostra apertura a ogni idea utile al bene comune dei cittadini e di Segrate, da qualunque area provenga, superando la contrapposizione tra parti nell’interesse della Comunità” – ha tenuto a sottolineare il sindaco. Da parte sua e dell’assessore Tagliaferri, il ringraziamento agli uffici comunali, alla Commissione Bilancio, ai consiglieri, ai cittadini, agli esponenti politici locali per l’impegno e il lavoro svolto in sede di approntamento del bilancio e di approvazione in una fase congiunturale che, purtroppo, pare profilarsi di non breve durata.
 

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