
Celim Bergamo, 22/09/2010. Di locali dove bersi un aperitivo ce ne sono molti, a Bergamo. Questa proposta per sabato 25 settembre, al Polaresco, però, è diversa dalle altre, per più di un motivo.
Primo, si tratta di un aperitivo dai sapori africani, con la possibilità di assaggiare dei piatti etiopi. Secondo, è l'occasione per conoscere il progetto di cui si stanno occupando le Suore Orsoline di Gandino insieme al Celim Bergamo, organizzazione non governativa che da 46 anni si occupa di cooperazione internazionale e all’Associazione Infermiere di Parma OLTRECONFINE. Terzo, in un ambiente amichevole e informale, persone dalle diverse storie, provenienze ed esperienze, racconteranno il loro viaggio in Etiopia, proprio dove verrà realizzato il progetto.
Si tratta dell'allestimento e della gestione di un reparto materno infantile a Kobo, villaggio di riferimento di altri 37, un totale di 290.000 abitanti, dove esiste solo un centro statale per la salute e il primo ospedale dove si può partorire in sicurezza è distante cinquanta chilometri. A Kobo le Suore gestiscono già una clinica, con medico, laboratorio per le analisi e sala raggi x, farmacista, camera per il day hospital. Il parto difficile, però, è ancora una causa di morte per la mamma e per il bambino. Il progetto si articola anche in un intervento agricolo, nella formazione e alfabetizzazione delle donne.
L'aperitivo è aperto a tutti ed è a ingresso gratuito
Si inizia alle 18, nel salone del Polaresco di Bergamo, in zona Longuelo.
La serata prevede tre momenti.
Il primo, con i racconti di chi Kobo l'ha visto di recente. Due medici dell'Asl e il responsabile della comunicazione, insieme con una giornalista, sono tornati da poco tempo. Una volontaria del Celim, dopo tre mesi di permanenza fino a giugno, è di nuovo in partenza per coordinare il progetto. E poi, ancora, altri amici che hanno avuto la fortuna di conoscere i volti e le storie dei villaggi.
Il secondo consiste nell'estrazione a premi, il primo è un viaggio, ma tanti altri sono allettanti. Sono rimasti ancora alcuni biglietti al costo di un euro.
Poi si prosegue con la musica africana dal vivo ad accompagnare un buffet italo-etiope, e la visione di alcune foto e di un filmato del recente viaggio dei volontari.
Foto in allegato:
1. l’ospedale da attrezzare
2. I bambini di Kobo