“Un Tesoro in cantina” faceva parte dei progetti rivolti alle Scuole di Brugherio ed inseriti nel Piano per l’attuazione del diritto allo studio a.s. 2011/12 presentati a fine gennaio. L’iniziativa, ideata dal Sistema dei Consorzi Ecoped-Ridomus in collaborazione con CEM Ambiente, era rivolta a docenti, famiglie ed alunni delle scuole primarie. Obiettivo sensibilizzare i bambini e trasformarli in piccoli ambasciatori sensibili al rispetto dell’ambiente, contrari allo spreco delle risorse naturali ed attenti al riciclo “perché fare bene all’ambiente è fare bene a se stessi”. Detto fatto: gli studenti hanno immediatamente appreso che gli elettrodomestici inutilizzati non sono rifiuti, ma un autentico tesoro da cui ricavare risorse naturali per proteggere l’ambiente e garantirsi un futuro migliore. Patrocinata dal Ministero dell’Ambiente e dell’Istruzione l’iniziativa – che era partita a dicembre 2011 con una durata prevista di tre mesi - ha visto coinvolte le scuole dell’Istituto comprensivo “Nazario Sauro” di Brugherio, dell’Istituto Comprensivo di Carnate e della Scuola Guarnazzola di Cassano d’Adda. In palio materiale scolastico utile da assegnare alla scuola che avrebbe recuperato il maggior quantitativo di risorse naturali. Ragazzi, genitori, nonni hanno perlustrato le proprie ed altrui cantine alla ricerca dei cosiddetti RAEE (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) come piccoli elettrodomestici, videogiochi, cellulari, ferri da stiro da portare a scuola e deporre in appositi contenitori. Questi, trasportati in un centro di smistamento, sono stati conferiti poi alla destinazione finale: la plastica in Austria, le schede elettroniche dei computer in Belgio, il ferro e l’alluminio a Brescia. Risultato: in tre mesi è stato raccolto il 50% in più del materiale raccolto dal resto d’Italia. L’’impegno è stato così premiato e gli alunni delle scuole primarie Fortis e Corridoni, nei giorni scorsi, hanno ricevuto dai responsabili di Ecoped computer portatili e materiali per fotocopiatrici.