
“Primavera provagliese”, una rassegna sperimentale di iniziative concentrate in un breve lasso di tempo (un mese) per riflettere ma anche agire in ordine alla valorizzazione in chiave di sostenibilità delle risorse di un paese, affronta un nuovo filone. Accanto a quello già annunciato -“Country.net explorer”-, che mira alla scoperta diretta del patrimonio ambientale e storico, si apre ora quello denominato “La rivoluzione col menù”, il quale, invece, mira alla promozione dei prodotti agricoli di qualità del territorio e, contemporaneamente, alla qualificazione della ristorazione locale.
Giovedì 19 aprile, alle ore 15, ci sarà allora, presso il Monastero di San Pietro in Lamosa, un incontro coi e dei ristoratori provagliesi per mettersi in condizione di offrire “menù territoriali”, o “menù km zero”, e, in tal modo, istituire una feconda sinergia coi produttori agricoli: il tutto a beneficio dell'ambiente, della salute e dell'economia, non solo del paese, ma dell'intera zona. All'incontro, partecipano anche un dirigente regionale di Slow Food e una rappresentanza del Coordinamento GAS (Gruppi Acquisto Solidale) di Franciacorta, oltre naturalmente ai promotori dell'intera rassegna, e cioè il Comune e la Fondazione San Pietro in Lamosa. Domenica 22 aprile, invece, grazie al detto Coordinamento GAS Franciacorta, ci sarà, sempre al Monastero, un bio-mercato di oltre dieci piccoli produttori agricoli di qualità. Il bio-mercato, poi, si ripeterà mensilmente la quarta domenica del mese, per l'intera giornata, coinvolgendo a turno tutti i produttori particolarmente impegnati in una coltivazione rispettosa dei processi naturali.
La settimana successiva, si aprirà un altro filone della rassegna, e cioè “Start-up sostenibilità”, con momenti di dibattito per la messa a punto di progetti di sostenibilità gestibili dalle autonomie locali, dibattito che sarà sostanziato da quanto elaborato in proposito nelle Università di Brescia e Milano. L'iniziativa è rivolta a tutti i cittadini, a partire dai cittadini-Amministratori, che potranno avvalersi di un tesoro di proposte concrete, e che, in un dibattito successivo, saranno a loro volta invitati a raccontare le proprie esperienze e realizzazioni nella direzione della sostenibilità. Ma è rivolta anche ai giovani, la cui creatività e intraprendenza “Primavera provagliese” si propone di valorizzare in seguito con una iniziativa specifica.