
L'Amministrazione comunale di Lovere condanna con fermezza i vili gesti che in questi giorni hanno visto l'imbrattamento della targa che fa memoria di Bortolo Pezzutti (arrestato a Lovere alla vigilia di Natale del 1944 e deceduto nel campo di concentramento di Bolzano in seguito alle violenze e percosse subite dai nazisti) e del monumento che ricorda i XIII Martiri proprio nella piazza principale del paese a loro dedicata.
Si tratta di comportamenti indegni ed inqualificabili compiuti da chi, vanamente, pensa di cancellare in questo modo la storia e che necessitano di una attenta vigilanza da parte di tutti per impedirne il ripetersi.
Il fatto che questi atti siano stati perpetrati in occasione della festa di Liberazione rende ancora più importante e preziosa l'eredità che anche attraverso la Resistenza ci è stata consegnata: quella di una Repubblica e di una vita civile improntate alla libertà ed alla democrazia.
L'Amministrazione comunale si è prontamente attivata per cancellare i segni visibili dei gesti meschini e continuerà a mettere in campo ogni sforzo ed iniziativa per fare della festa di Liberazione momento importante dell'identità nazionale e della coesione civile anche cittadina, nella quale non possono trovare posto in nessun modo questi fatti.
Proprio per sottolineare l'estrema gravità di quanto compiuto e per una netta presa di distanza, nel prossimo Consiglio comunale verrà presentata da parte dell'Amministrazione comunale a tutti i consiglieri una mozione di condanna di quanto accaduto, cui hanno già dato da ora il sostegno anche i gruppi consiliari di minoranza presenti.
Il Sindaco
Giovanni Guizzetti