“L’attività di contrasto al fenomeno della morosità scolastica che questa Amministrazione ha messo in campo è stata piuttosto faticosa, ma, ad oggi, ci possiamo dire soddisfatti dei risultati”. Così il Sindaco Stefania Lorusso commenta i dati resi noti dall’assessorato alla Pubblica Istruzione relativamente alla chiusura dell’azione avviata nell'ottobre del 2011 per recuperare i mancati introiti del Comune derivanti dall’impossibilità di riscuotere la totalità dei buoni pasto assegnati. E sono i numeri a parlare chiaro: a fronte di un debito che, alla fine dell’anno scolastico 2010-2011, era pari a 220mila euro, al termine di quest’anno il mancato introito ammonterà a poco più di 46mila euro, pari a circa il 3%.
L’azione avviata nel dopo-estate 2011 ha portato all’invio di solleciti da parte del Comune di Bollate attraverso sms e, successivamente, attraverso lettera raccomandata. In un secondo momento, nel mese di ottobre, a coloro che avevano ancora un debito uguale o superiore a 200euro (132 famiglie in tutto, per un totale di 112mila euro di debito), è stata inoltrata un’ingiunzione di pagamento, con scadenza per il saldo fissata al 31 dicembre 2011. A questa data, 43 famiglie avevano provveduto al pagamento della quota dovuta, mentre per 13 casi sono intervenuti gli assistenti sociali di riferimento: il mancato incasso del Comune era quindi sceso a poco meno di 70mila euro. “A questo punto – spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione, Marinella Mastrosanti – gli uffici hanno contattato nuovamente i debitori e mi sono resa disponibile ad incontrarli tutti personalmente per capire le specifiche situazione e per trovare il modo di agevolare i pagamenti. Dai colloqui sono emersi importanti elementi: alcuni cittadini non avevano ancora chiaro il pagamento a fasce ISEE e, non presentando la documentazione, si sono trovati a pagare la tariffa massima nonostante i bassi redditi. Costoro sono stati rinviati all'ufficio Pubblica Istruzione per avere maggiori informazioni, mentre altre famiglie sono state invitate a presentarsi all'ufficio Servizi Sociali per verificare la possibilità di accedere a benefici previsti per i cittadini che hanno un basso reddito (bonus gas-bonus energia, assegni per famiglie numerose). Al termine di questi colloqui, abbiamo concesso a 24 famiglie la rateizzazione dei pagamenti, assicurandoci altri 25mila euro di rientro”. Conclusa la procedura, per gli utenti ancora morosi scatterà la segnalazione all’ufficio Tributi e, di conseguenza, verrà avviata una riscossione coattiva del debito. “Continueremo in quest'azione di contrasto alla morosità che già stiamo monitorando – conclude l’assessore Mastrosanti – Da quest'anno applicheremo una sanzione amministrativa a coloro che, anche dopo il primo sollecito, non avranno pagato: per loro, ci sarà una raccomandata con avviso di pagamento maggiorata della sanzione. Inoltre, le famiglie che risulteranno avere un debito con il Comune, non potranno iscrivere i figli ai servizi educativi e parascolastici comunali e di Gaia Sus fino alla totale regolarizzazione. Mi rendo conto che si tratta di scelte delicate, ma occorrono risorse per garantire i servizi e serve che tutti paghino il dovuto, sia per avere risorse da ridistribuire, sia per sostenere coloro che hanno minori possibilità e, non ultimo, per educare a quel rispetto delle regole che tutti desideriamo”.