“Il lavoro di Amnesty International in Siria è importantissimo per la sua opera di
documentazione e denuncia verso i crimini contro l'umanità. La mia testimonianza diretta risale al
Maggio 2011 quando Amnesty International intervenne per documentare in un dossier ciò che accadeva
nel villaggio della mia famiglia, il paesino di Talkalakh. Sostenere il lavoro di Amnesty International è
importante perché viene data voce a casi eclatanti che altrimenti rimarrebbero sconosciuti all'opinione
pubblica soprattutto per il fatto che il governo siriano vieta l'ingresso nel paese sia di Amnesty
International che della stampa”.
Inizia così la testimonianza di Shady Hamadi, giornalista e rappresentante della comunità siriana in Italia
che è intervenuto ieri alla serata siriana organizzata dal gruppo 100 di Amnesty International presso il
ristorante Al tempio d'oro di Milano. Un viaggio nella Siria attraverso cibo, fotografia e la testimonianza
stessa di Hamadi che racconta - “Spesso le notizie che arrivano tramite i video vengono considerate non
attendibili perché non sono verificabili. E' già da due anni che la Siria è teatro di una carneficina che
miete 150 vittime al giorno, praticamente 1 siriano ogni 4 minuti. E' un massacro senza fine, in cui molte
informazioni vengono omesse, un esempio per tutti è l'attività del movimento pacifista siriano che non è
mai stato raccontato dalla stampa”.
Nel corso della serata gli attivisti del gruppo 100 hanno proposto 2 petizioni relative alla situazione in Siria
e hanno aderito all'iniziativa “un fiocco nero per la Siria”, promossa da Shady Hamadi, regalando a tutti i
partecipanti un fiocco nero per la cessazione delle uccisioni.
Amnesty International
Amnesty International, Premio per la Pace nel 1977 e Premio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani nel 1978,
si occupa da oltre 50 anni della denuncia delle violazioni dei Diritti Umani e della difesa delle persone che
sono vittime di tali violazioni in tutto il mondo.
Per ulteriori informazioni:
Ufficio Stampa Amnesty International Lombardia
Susanna Bellanti –Valentina Generali
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