Si farà promotore alla "The Grand to Grand Ultra", l'ultramaratona che si terrà a breve in Nevada (U.S.A), per incoraggiare la raccolta fondi a favore della famiglia di Yuan Yang, il corridore cinese che nella prima giornata di competizione all'ultimo Tor des Geants ha perso la vita. Raffaele Brattoli, runner estremo di Peschiera Borromeo (MI), affiancato dall'amico - anch'egli amante della corsa - Paolo Barghini, lo ha annunciato: alla conferenza stampa conclusiva della competizione statunitense che mi sto per apprestare a correre inviterò ciascun partecipante a versare un contributo volontario per favorire la raccolta avviata dall'organizzazione del Tor des Géants (consultabile al link www.tordesgeants.it/it/news/aperta-una-raccolta-fondi-yuan-yang). «I fondi raccolti - fanno sapere direttamente dal sito internet www.tordesgeants.it - serviranno a coprire le spese relative alla pratica del rimpatrio della salma dell'atleta cinese nel paese d'origine e per realizzare un'opera in pietra commemorativa che sarà installata nel punto del percorso dove è avvenuto il tragico incidente». Eventuali somme eccedenti saranno devolute alla famiglia. «Il giorno in cui Yuan Yang ha perso la vita, io e lui ci eravamo incrociati diverse volte lungo quei sentieri tortuosi della Valle d'Aosta, in cui c'è stata addirittura occasione di offrirgli frutta secca - riporta Raffaele Brattoli -. Inoltre, l'ho superato proprio qualche minuto prima che si verificasse il tragico incidente. Non potevo dunque starmene con le mani in mano: ho deciso di fare la mia parte. Il mio pensiero - continua - va suoi genitori che risiedono in un territorio da me molto caro, nella regione della Mongolia Interna, nella parte settentrionale della Cina, che ho conosciuto tanti anni orsono durante la competizione Gobi March, il cui ricordo è vivido nel mio cuore».