Certosa di Pavia, Ottobre 2013. Domenica 3 e 17 Novembre appuntamento con le
tipicità pavesi: Certosa di Pavia sede di una delle più belle architetture
religiose lombarde, torna ad accogliere, come è ormai gustosa consuetudine il
meglio della produzione enogastronomica di Oltrepò e Lomellina, zona ricca di
tipicità ed eccellenze dalla Val Tidone all'Alessandrino. Si tratta delle
ultime date in calendario per questo farmers' market che darà poi l'arrivederci
al 2014.
Bontà dolci e salate a filiera corta attendono enogastronauti, golosi e
foodies nella consueta sede di fronte allo splendido monastero situato tra
Milano e Pavia.
Zero stress alla cassa, l'atmosfera da mercatino d'antan, filiera corta: 3
validi motivi per uscire di casa e conoscere tipicità doc e dop così come le
storie di questi straordinari imprenditori del gusto. Salame e patè d'oca,
salame di Varzi, salame di struzzo, formaggi dell'Alessandrino, riso del
Pavese da accompagnare con i vini DOC dell'Oltrepò e del confinante
Monferrato. Senza dimenticare miele, salse, funghi, specialità dolciarie tra
cui le offelle di Parona, succhi di frutta e passate di pomodoro, conserve,
birre artigianali, marmellate e confetture da degustare a colazione e a
merenda, ma anche con i formaggi tipici del territorio.
Mercatino Enogastronomico della Certosa
Domenica 3 e 17 Novembre 2013
Dalle 9 alle 18
Certosa di Pavia (Pv)
Via del Monumento
Per informazioni 347 7264448; www.agenziareclam.it
La Certosa di Pavia è facilmente e rapidamente raggiungibile anche in treno da
Milano con comodi treni Regionali (uno ogni ora). E se le condizioni
meteorologiche lo consentono anche in bicicletta da Milano, magari seguendo il
cammino di Sant'Agostino: una trentina di chilometri da Milano (linea 2 della
metropolitana, fermata Romolo o Abbiategrasso, http://www.piste-ciclabili.
com/itinerari/15-milano-pavia-lungo-il-naviglio-pavese).Dichiarata monumento
nazionale italiano nel 1866 diventando così proprietà del Regno d'Italia, la
Certosa di Pavia fu eretta a partire dal 1396 per volere di Gian Galeazzo
Visconti come sacello funebre della famiglia; il monastero fu ultimato nel 1452
e la chiesa nel 1473. La facciata venne realizzata successivamente dai fratelli
Mantegazza e da Giovanni Antonio Amadeo (la parte inferiore) e da Lombardo nel
XVI secolo (la parte superiore).