CAORSO (PC), 8 gennaio 2014 - Polemica nel Comune di Caorso, nel Piacentino, a causa dell'invio da parte dell'Amministrazione Comunale di un bollettino per il pagamento della TARES (Tributo comunale su rifiuti e servizi) già scaduto da giorni. Come riporta il giornalista di Telecolor Vladimiro Poggi: «Il documento contabile datato 14 Novembre 2013 e sottoscritto dal Sindaco è stato recapitato nelle case dei cittadini alla fine dell'anno e, in alcuni casi, nei primi giorni del 2014, benché la scadenza prevista fosse fissata per il 30 dicembre 2013». Prevedibile lo smarrimento tra i cittadini, che si sono visti costretti ad accorrere in massa agli sportelli postali nel tentativo di saldare il pagamento e quindi evitare di incorrere in eventuali sanzioni. Interminabili le code venutesi a creare nei giorni di passione. Per gettare acqua sul fuoco i componenti dell'Amministrazione Comunale di Caorso hanno allora divulgato, presso le attività commerciali, dei volantini nei quali veniva spiegato come il disservizio fosse dipeso da cause non imputabili alle loro responsabilità. L'assessore al Bilancio Rina Barberi, raggiunta telefonicamente dalla redazione di Telecolor, ha avuto modo di ribadire l'innocenza della Giunta, puntando il dito contro Poste Italiane. A causa di questo disguido il termine ultimo per il pagamento della TARES è slittato al 31 Gennaio 2014. Tale decisione è stata condivisa dalla stragrande maggioranza della popolazione nonostante lasci l'amaro in bocca ai cittadini virtuosi che, tra mille difficoltà, erano riusciti a rispettare la scadenza designata. Le elezioni comunali sono alle porte a Caorso e, sebbene manchi ancora qualche mese, sembrano essere già entrate nel vivo.
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