Segrate, 10 gennaio 2014

Negli anni recenti nel nostro paese si è sviluppata una corrente di opinione secondo cui i Licei, e il Liceo Classico in particolare, non sarebbero più adeguati alle necessità dettate dal contesto di crescente importanza dell'innovazione tecnico scientifica della nostra epoca, con conseguente declino dell'andamento delle iscrizioni, in costante decrescita, e contemporaneo crescente interesse per corsi di studi tecnico/scientifici e professionali. Ma siamo proprio certi che togliere spazio alla formazione umanistica sia la risposta giusta per affrontare le sfide della modernità? Può un processo educativo e una formazione tecnico/scientifica prescindere dalle radici umanistiche della nostra società? Che tipo di uomini vogliamo preparare alle sfide che ci aspettano?

Per riflettere su questo tema l'Associazione Genitori Alunni Liceo San Raffaele, nell'ambito delle attività promosse per favorire un confronto su temi inerenti i percorsi formativi ed educativi dei giovani, organizza l'incontro “Il valore della cultura umanistica nella formazione scientifica”, e ha invitato come relatore il prof. Giorgio Israel, professore di storia della matematica all'Università “La Sapienza” di Roma, che recentemente ha pubblicato su due quotidiani a diffusione nazionale un significativo commento dal titolo “Perché se muore il Liceo Classico muore il Paese”. Il prof. Israel porterà il suo punto di vista controcorrente sul tema, spiegando come una solida preparazione umanistica sia indispensabile anche per navigare tempi di cambiamento e forte accelerazione tecnica e scientifica come quelli che caratterizzano la nostra epoca, e come non sia possibile una vera educazione senza riferimenti alle radici culturali della nostra società.

L'incontro, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Segrate, è pubblico. Sono invitati a partecipare in particolare studenti, genitori, operatori della scuola e chiunque si interessi di educazione.

L'appuntamento è per il 29 Gennaio 2014 alle ore 18.30 presso l'Auditorium G. Verdi, via XXV Aprile, Segrate. Ingresso libero.