
L'innovativa idea di Sandrina Bandera, Soprintendente per il Patrimonio storico artistico ed entroantropologico di Milano, ha fatto si che con grande stupore la Sala VI della Pinacoteca di Brera ritornasse a brillare. La Bandera ha infatti incaricato il rinomato regista Ermanno Olmi di occuparsi del riallestimento e della ricollocazione di capolavori dal valore inestimabile, del calibro de "Il Cristo morto" di Andrea Mantegna e la "Pietà" di Giovanni Bellini.
Il manager Salvo Nugnes, agente di note personalità della cultura, nonché organizzatore di prestigiose mostre d'arte ed eventi culturali commenta "Olmi è stata un'ottima scelta. È un uomo di grande sensibilità e passione e dalla mente geniale, caratteristiche che emergono sia nello svolgimento della sua professione sia nella vita privata" e continua "Nonostante non sia un esperto del settore, è riuscito a concretizzare una sua personale visione emozionale di questi capolavori rinascimentali, valorizzandone, tramite un sottile gioco di contrasti, chiaroscuri e posizionamenti, le autentiche potenzialità espressive".
Il progetto di Olmi è stato un piano studiato nel dettaglio: le prestigiose opere sono state disposte nel contesto espositivo, a seconda del loro impatto emozionale e dei loro dati storici e compositivi, donando così nuova vita alla sublime sala dedicata ai Maestri del Rinascimento veneto.