In questi giorni a Rovato e frazioni ha preso il via un’opera di riqualifica urbanistica da parte dell’Ufficio Ecologia del Comune che prevede la messa a dimora di nuove piante che si protrarrà, meteo permettendo, fino a fine anno con svariati interventi che andranno a favore di Lodetto e di alcune vie di Rovato centro.
La piantumazione sarà di circa 70 nuove piante di essenze generalmente autoctone (aceri campestri, frassini, querce e romiglie), gelsi, melograni e ulivi per un’operazione tesa ad integrare e sostituire piante morte, mancanti o rotte per atti vandalici.
L’iniziativa, che ha un costo di circa dodicimila euro, per quanto riguarda Rovato centro interesserà via Martinengo, via Macina dove verrà ricostituito un filare di dieci gelsi lungo la roggia Fusia e via Solferino con l’abbellimento di un’aiuola con alcune piante di melograno. Una decina di tigli verrà invece piantata lungo la tangenziale di via I Maggio dove la piantumazione continuerà nel parcheggio antistante lo stadio da rugby e le piscine. Verrà effettuato un intervento di riqualifica anche in piazza Garibaldi con la messa a dimora di tre ulivi secolari più uno che andrà nella rotonda presente all’incrocio tra via Rudone e via XXV Aprile.
In via S.Anna, verso l’Eural Gnutti, grazie alla collaborazione tra l’Ufficio Ecologia del Comune ed il Gruppo Tutela Ambiente Rovato, nascerà ex-novo un piccolo boschetto con specie autoctone di querce, frassini, aceri campestri, biancospino e romiglia.
L’amministrazione comunale prosegue così nel suo impegno a favore di una Rovato sempre più verde.