Trasferta golosa per il MEC domenica 8 Marzo: una domenica sulla strada delle Abbazie per la vetrina dei sapori pavesi che questa domenica si sposterà dalla consueta postazione di fronte alla Certosa di Pavia alla Corte dei Cistercensi, nei pressi della stupenda Abbazia romanica di Morimondo.
Morimondo è un luogo magico che, grazie al MEC, fonde arte, cultura, natura e gastronomia. I prodotti tipici vengono tutelati dalla Regione Lombardia attraverso il PSR. Le eccellenze enogastronomiche biologiche e a filiera corta conquistano la vetrina della Certosa di Pavia e le vetrine di altri luoghi caratterizzati da storia, bellezza, natura, architetture religiose meravigliose nei quali il MEC porta tutte le bontà del territorio.
Nell'appuntamento di domenica 8 Marzo gli enogastronauti troveranno due novità. New entry per il MEC i prodotti di gastronomia storica, basati su ricette dell'antichità (Greci e Romani, Medio Evo e Rinascimento) quali salse basate su ricette della Roma antica (Apicio, Catone, 1 sec. d. C.), un formaggio secondo la ricetta di Columella (1 sec. d. C.), idromele, la bevanda della maga Circe (una birra aromatizzata al miele), altre birre di ispirazione medievale, un vino al miele (quello bevuto dai senatori romani), dolci di tradizione ebraica risalenti al 1600, il pane dell'antica Pompei e uno dell'antica Grecia. Ci sarà inoltre anche la pasta fresca Tra i nuovi protagonisti anche Verde Grano , laboratorio di pasta fresca creato all'interno della Casa Circondariale di Monza. Un progetto solidale ed una bella realtà dell'artigianato food: Verde Grano è impegnata nel reinserimento sociale di persone attualmente in carcere. Nel Laboratorio del Carcere monzese lavorano come cuochi due detenuti seguiti scrupolosamente dal personale esterno per garantire la massima qualità produttiva. Oltre alla freschezza e alla qualità, i prodotti Verde Grano offrono lavoro anche a coloro che desiderano riparare e riscattare la propria vita. Ravioli, tagliatelle, tortellini vengono preparati senza coloranti o additivi chimici: il colore della pasta e i ripieni vengono fatti con il meglio che il mondo dell'agricoltura può offrire. I principi sono rigorosi e semplici: usare solo prodotti di stagione provenienti dalle cascine lombarde e da aziende agricole selezionate. Verde Grano utilizza farine biologiche di grano duro e grano tenero e farine diverse mescolate fra loro come il mais e la farina integrale.
Turisti, curiosi e foodies potranno inoltre trovare il meglio della cultura del gusto di questa food valley pavese che si stende tra Milano, Piacenza e Alessandria: il Varzi DOP (prodotto con l'utilizzo del filetto che è la parte più pregiata del maiale), il salame d'oca di Mortara IGP, pregiata produzione lomellina. E poi specialità casearie di latte vaccino e per quanti tengono d'occhio il tasso di colesterolo, anche di pecora e capra del vicino Monferrato. Non mancheranno poi i prosciutti ed il paté di fegato d'oca della Lomellina, vini DOC dell'Oltrepò Pavese e del Monferrato, formaggi tipici, riso del Pavese, miele, funghi, la pasta fresca, il pane in tutte le sue declinazioni, le dolci offelle di Parona, succhi di frutta e salse, la birra artigianale, grappe, digestivi, liquori e creme per torte e gelati.
L'Abbazia di Morimondo fu fondata nel 1136 dai cistercensi provenienti dal monastero francese di Morimond, i quali, trapiantati in Lombardia, conservarono il nome della loro abbazia madre (da "mora", parola della bassa latinità = palude). La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo. Rispecchia il disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l'austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l'opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L'esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi romanico-lombardi. La facciata presenta un taglio a capanna; il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui fianchi. L'interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare.Opere: entrando a destra si nota una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche. Degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all'intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522.
Mercatino Enogastronomico della Certosa
8 Marzo 2015
Dalle 9 alle 18
Corte dei Cistercensi, Morimondo (Mi)
Per informazioni 347 7264448; www.agenziareclam.it
In caso di maltempo, la manifestazione verrà annullata