E' ancora tempo di cultura del gusto del Pavese, dell'Oltrepo e della Lomellina a Certosa di Pavia: domenica 20 Settembre l' appuntamento con il MEC è doppio, sia nello spazio antistante il meraviglioso gioiello del gotico lombardo rappresentato dal complesso abbaziale della Certosa che in quel di Morimondo nell'ambito della Festa del Forno Antico. Sempre in movimento il farmers' market di Certosa per una domenica sulla Strada delle Abbazie, dove foodies e turisti enogastronomici potranno coniugare il piacere del buon cibo con quello della meraviglia di trovarsi in due luoghi carichi di storia e di bellezza. I migliori produttori food&wine di Oltrepo, Pavese e Lomellina si daranno appuntamento per stupire e deliziare il pubblico con il meglio della food valley pavese.
Gusto ed altissima qualità: nella vetrina del MEC foodies e turisti enogastronomici avranno la possibilità di assaggiare un ricchissimo catalogo di tipicità ed eccellenze. Varzi DOP (prodotto con l'utilizzo del filetto che è la parte più pregiata del maiale), salame d'oca di Mortara IGP, pregiata produzione lomellina. E poi distillati, birre artigianali, grappe, digestivi, liquori e creme per torte e gelati; specialità casearie di latte vaccino e per quanti tengono d'occhio il tasso di colesterolo, anche di pecora e capra del vicino Monferrato. Non mancheranno poi i prosciutti ed il paté di fegato d'oca della Lomellina, vini DOC dell' Oltrepo Pavese e del Monferrato, formaggi tipici, riso del Pavese, miele, funghi, le dolci offelle di Parona, succhi di frutta e salse, pane di farro e frutta secca, integrale, Senatore Cappelli, grano saraceno e riso in purezza. Per i golosi del dolce anche confetture e composte. Patate e per i più coraggiosi cipolle e aglio appena raccolti. Da Mornico Losana poi lo zafferano della fattoria La Robinia.
La Festa di domenica a Morimondo è un appuntamento attesissimo nel corso del quale si celebrerà una tradizione che si perde nel tempo: quella che avevano le donne di portare il pane nel forno del paese. Una tradizione ed una consuetudine che resiste ancora in alcuni paesi del Maghreb, per esempio, dove non è inusuale vedere donne e bambini passare per i vicoli della medina con un carico di forme di pane in equilibrio sul capo. La Pro Loco ha inoltre organizzato un pranzo tradizionale milanese allietato. Nel menù prelibatezze di casa nostra quali salumi, risotto, trippa, arrosto e pan mejn (per informazioni e prenotazioni 347 7264448 oppure presso gli uffici comunali allo 02.94961941).
La Certosa di Pavia è facilmente e rapidamente raggiungibile anche in treno da Milano con comodi treni Regionali (uno ogni ora). E se le condizioni meteorologiche lo consentono anche in bicicletta da Milano, magari seguendo il cammino di Sant'Agostino: una trentina di chilometri da Milano (linea 2 della metropolitana, fermata Romolo o Abbiategrasso, http://www.piste-ciclabili.com/itinerari/15-milano-pavia-lungo-il-naviglio-pavese). Dichiarata monumento nazionale italiano nel 1866 diventando così proprietà del Regno d'Italia, la Certosa di Pavia fu eretta a partire dal 1396 per volere di Gian Galeazzo Visconti come sacello funebre della famiglia; il monastero fu ultimato nel 1452 e la chiesa nel 1473. La facciata venne realizzata successivamente dai fratelli Mantegazza e da Giovanni Antonio Amadeo (la parte inferiore) e da Lombardo nel XVI secolo (la parte superiore).
L'Abbazia di Morimondo fu fondata nel 1136 dai cistercensi provenienti dal monastero francese di Morimond, i quali, trapiantati in Lombardia, conservarono il nome della loro abbazia madre (da "mora", parola della bassa latinità = palude). La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo. Rispecchia il disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l'austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l'opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L'esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi romanico-lombardi. La facciata presenta un taglio a capanna; il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui fianchi. L'interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare.Opere: entrando a destra si nota una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche. Degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all'intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522. Si compone di 70 stalli divisi in 2 ordini; negli scranni sono raffigurati motivi simbolici.Sul fianco destro della chiesa si apre il chiostro, dove affacciano le varie parti del monastero, più volte riprese e rimaneggiate nel tempo. Il lato est è il piu' antico, con la sala capitolare, il sovrastante dormitorio, il "parloir" e la "sala di lavoro" dei monaci. Sul lato sud si affacciano il "calefactorium" (unico locale riscaldato) e il refettorio. L'ala dei conversi, lato ovest, è quella che ha subito maggiori trasformazioni.
Mercatino Enogastronomico della Certosa
Domenica 20 Settembre 2015
Dalle 9 alle 18
Via del Monumento, Certosa di Pavia (Pv)
Per informazioni 347 7264448; www.agenziareclam.it
Domenica 20 Settembre 2015
Dalle 10 alle 18
Morimondo (Mi), via XXV Aprile e altri luoghi
Ingresso gratuito
Per informazioni 347 7264448; www.agenziareclam.it; www.prolocomorimondo.eu