Quanta emozione quando si decide di andare a vivere per conto proprio o con la propria metà, quando nascono i bambini e si mettono gli occhi su quella bella villetta con il giardino davanti e la camera in più che ci farebbe tanto comodo, o ancora quando i bambini ormai bambini non sono più e hanno preso la loro strada e allora decidiamo di goderci la meritata pensione e magari anche cambiar vita… e casa! Ma, cara casa, quanto mi costi?
Dal costo del mattone a quello dell'agenzia, da tasse, tassucole, imposte e orpelli al preventivo del notaio (http://www.notaiofacile.it/), prima di accingersi a comprare casa sarebbe bene non farsi accecare solo dal desiderio e dalla fretta di realizzarlo, ma sedersi un attimo a tavolino e fare bene i conti, così che il sogno non si trasformi in un incubo finanziario e organizzativo, rovinandoci l'ingresso nella nuova abitazione.
Costo della casa e costo dell'agenzia
Innanzitutto è bene ricordarsi che, nel caso in cui ci si rivolga a un'agenzia immobiliare, al costo della casa si dovrà aggiungere anche la parcella dell'intermediario, che varia a seconda del valore dell'abitazione che si sta acquistando. La commissione si aggira di norma intorno al 3% (oltre IVA) del costo della casa, ma diverse agenzie possono applicare percentuali differenti. Nei nostri primi incontri, oltre ad esprimere i nostri desideri rispetto all'abitazione, alle sue dimensioni, alla località in cui la vorremmo trovare, al costo e alle altre caratteristiche che desidereremmo avesse, ricordiamoci di chiedere al nostro agente immobiliare anche le condizioni applicate riguardo la commissione d'agenzia e teniamone debito conto: il 3% di una casa del valore di 200mila euro è 6mila euro. Una cifra di cui tenere conto! Resta naturalmente inteso che nulla è dovuto all'agenzia se le case visitate non sono state di nostro gradimento o le trattative non sono andate a buon fine: insomma, l'agenzia viene pagata solo se l'affare viene concluso.
Le imposte sull'abitazione e le agevolazioni per la prima casa
L'acquisto di un'abitazione non è naturalmente scevra da tasse e imposte: a titolo esemplificativo, comprando casa dovremo considerare anche imposta di registro, imposta ipotecaria, imposta catastale, IVA (dovuta se la casa viene acquistata dall'impresa costruttrice entro cinque anni dalla sua realizzazione) e, in caso di mutuo, anche l'imposta sostitutiva. In caso di acquisto della prima casa, sono poi previste diverse agevolazioni che possono alleggerire un po' i conti, quali ad esempio la riduzione dell'IVA dal 10% al 4% e l'abbattimento di alcune imposte.
Nel caso in cui sia necessario aprire un mutuo, le banche richiedono di norma anche la stipula di un'assicurazione sulla casa e, facoltativamente, su vita o anche infortunio grave. In questo caso, se ad esempio una coppia stipulasse un mutuo cointestato al 50% e uno dei due dovesse venire a mancare o essere vittima di un'inabilità grave, la sua parte di mutuo residuo non sarebbe più dovuta. Una bella sicurezza per fare in modo che un eventuale dramma familiare non si trasformi anche in una sofferenza economica, ma che ha un costo che dobbiamo tenere presente.
Anche se può sembrare scontato, è bene poi ricordare che anche il mutuo stesso rappresenta una spesa aggiuntiva che, anche se spalmata su diversi anni, non è da sottovalutare: prendiamoci il tempo di sentire diverse banche e di comprendere bene vantaggi e rischi dei differenti tipi di tasso, così da fare una scelta consapevole e sostenibile nel tempo.
Ho deciso: compro casa. I costi di trasloco e il preventivo del notaio
Una volta che si è deciso di comprare casa, vi sono altre due voci da tenere in considerazione. Innanzitutto faremo in modo da avere il preventivo dal notaio di fiducia: dal momento che sarà lui, in qualità di pubblico ufficiale, a gestire tutte le pratiche relative a visure, versamenti, contratti, registrazioni e trascrizioni, oltre che a verificare che l'immobile da acquistare sia in possesso di tutti i requisiti di legge per essere venduto e non vi siano condizioni che ne riducono il valore, sarà bene rivolgersi a un professionista di cui abbiamo piena stima. Quindi sì a chiedere il preventivo del notaio e a metterlo a pieno diritto nell'elenco delle voci di spesa, ma non basiamoci per la scelta solo sui numeri.
Una volta che tutto è pronto, siamo pronti per il trasloco: se lo faremo per conto nostro, i costi si ridurranno all'eventuale noleggio per uno o più giorni di un furgone (oltre a quello del set di bicchieri di cristallo che quasi inevitabilmente finiremo per rompere). Se invece decidiamo di rivolgerci a un'azienda di traslochi, possiamo calcolare a spanne (ma anche qui, chiediamo un preventivo preciso e rivolgiamoci solo a professionisti di fiducia) circa 500 euro per ogni stanza da traslocare. Ora non resta che sfoderare la calcolatrice.
