Il percorso di Viale Mazzini ed il centro di Chiari pavesati a festa con striscioni di plauso allo spirito altruistico del volontariato avisino hanno fatto cornice ai tre giorni di celebrazione del 60° anniversario di fondazione del gruppo comunale Avis di Chiari, da venerdì 10 a domenica 12 giugno. La kermesse, patrocinata dal Comune di Chiari, è iniziata nella serata del 10 giugno al CG2000 con la premiazione del concorso per il logo del 60° dell’Avis realizzato in collaborazione con le classi di quarta e quinta superiore dell’Istituto Professionale per Operatori delle Arti Grafiche dei Salesiani di Chiari-San Bernardino. Sabato 11 giugno nel palatenda di Villa Mazzotti, in presenza dell’assessore alle Politiche Sociali Annamaria Boifava, del direttore sanitario dott. Aldo Apollonio e della responsabile del Centro Trasfusionale dell’AO Mellini, dott.ssa Mariangela Bertoli, si è svolta la premiazione degli avisini benemeriti durante la serata con intrattenimento musicale da parte della band Verdecane seguito dallo spettacolo di fontane danzanti “Acqua e fuoco”. Sono intervenuti alla manifestazione i soci fondatori dell’Avis di Chiari Giuseppina Bertelli, Zaccheo Bonotti e Felice Firmo ma protagonista della serata è stata l’effervescente e storica “Madrina” del gruppo comunale Gigina Abbate che, con la consueta e intramontabile verve, ha ricordato l’entusiasmo della famiglia avisina dalle origini del 1951 ad oggi. La Presidente Avis di Chiari Gabriella Brignoli ha consegnato agli alunni di Quinta Elementare della Scuola Primaria Turla e alle insegnanti Oriana Rinaldi, Annamaria Caravaggi, Francesca Turotti, Franca Ponte ed Emanuela Franzoni un contributo a sostegno delle attività didattiche a conclusione del progetto educativo svolto nell’anno scolastico 2010-2011 in collaborazione con la dott.ssa Paola Premoli, responsabile per la comunicazione dell’Avis Provinciale di Brescia, per sensibilizzare le giovani generazioni alla cultura del volontariato e della donazione di sangue: i ragazzi, in collaborazione con le insegnanti, hanno elaborato un artistico totem che ha raccolto ed esposto al pubblico i lavori individuali prodotti sul tema solidale “Una goccia per la vita”. Domenica 12 giugno da Villa Mazzotti, dopo l’omaggio nel parco al monumento al fondatore nazionale del movimento nel 1927, dott. Vittorio Formentano (1895-1977), con le autorità, i rappresentanti della sezione di Cavarzere-Cona (Venezia) gemellata con Chiari e di Ittiri dalla Sardegna e i labari delle numerose sezioni avisine provinciali il corteo dell’Avis è sfilato fino al Monumento ai Caduti seguito del Corpo Bandistico G.B Pedersoli. Alle 10.00 al Salone Marchetti si è svolta la commemorazione ufficiale del 60° associativo con intervento del presidente dell’Avis Provinciale di Brescia, dr. Gianpietro Briola, del prof. Mario Zorzi, già Presidente Nazionale dell’Avis, della dott.ssa Mariangela Bertoli direttore del Centro Trasfusionale, della dott.ssa Romana Coccaglio, direttore sanitario dell’AO Mellini, del Sindaco di Chiari Senatore Sandro Mazzatorta e del prof. Mino Facchetti. “L’Avis di Chiari, con il presidente fondatore prof. Achille Cattaneo l’8 dicembre 1951 – ha dichiarato la Presidente Gabriella Brignoli – contava in origine 43 soci. Nel 2011, a distanza di sessant’anni, il gruppo comunale clarense raduna circa 900 donatori attivi: in questi sessant’anni si sono iscritte alla nostra sezione circa 3100 persone e le trasfusioni, solo nel 2010, sono state 1600: notevole è la differenza delle cifre ma inalterato è lo spirito della donazione volontaria e gratuita, tra i valori fondanti della famiglia avisina”. La competenza dei sanitari intervenuti al Marchettiano ha permesso al pubblico di verificare i progressi raggiunti nel settore dell’Ematologia in questi sessant’anni. Dalle pionieristiche trasfusioni di sangue si è arrivati al controllo sempre più marcato nel settore degli emoderivati e della plasmaferesi: oggi, con le conquiste della ricerca medica, sono infatti consentite applicazioni terapeutiche per la perforazione del timpano o l’avvio di sperimentazioni scientifiche per il morbo di Alzheimer ma anche la prossima possibilità di donazione presso l’AO Mellini delle cellule staminali del cordone ombelicale per la terapia delle malattie del sistema linfatico, come leucemie e linfomi. Alle 11.15 in duomo è stata celebrata la Messa per il 60° dell’Avis dal Prevosto di Chiari, Mons. Rosario Verzeletti. E’ seguito il pranzo in Villa Mazzotti e l’estrazione pomeridiana della sottoscrizione a premi con intrattenimento ed animazione per tutti.
