
Si sono riuniti giovedì mattina in aula consiliare a Bollate molti dei rappresentanti dei Comuni di Milano, del rhodense, del legnanese e dell'area Nord Milano chiamati a far parte del tavolo di lavoro numero 1 della Provincia di Milano per confrontarsi sull'adeguamento del PTCP vigente (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) alla Legge Regionale 12/05. Con l'incontro di giovedì è iniziata la fase conclusiva di consultazione della Provincia di Milano con gli Enti locali, prima dell'adozione del documento urbanistico da parte della Giunta provinciale. Del tavolo numero 1 fanno parte 32 Comuni, che, nei mesi scorsi, hanno provveduto a valutare le priorità e le strategie dello studio avviato dai tecnici di Palazzo Isimbardi e a fornire le proprie osservazioni. Queste ultime sono state recepite ed inserite all'interno del documento, un documento ampio che va a toccare diversi ambiti: da quello paesaggistico a quello delle infrastrutture a quello del consumo del suolo. Proprio a quest'ultimo proposito, la Provincia di Milano ha garantito che il nuovo PTCP prevede un consumo del suolo minore rispetto allo strumento vigente, in quanto il consumo del suolo è passato dal 4% al 2%, con la possibilità di portarlo al massimo al 4% nel caso in cui ci si trovi di fronte a progetti di particolare interesse. “Il fatto di aver già approvato il nostro strumento urbanistico, ovvero il PGT, nei mesi scorsi – commenta l'assessore all'Urbanistica, Matteo Cormio – ci consente di valutare con estrema precisione e chiarezza il documento della Provincia di Milano e, al contempo, i tecnici della Provincia, nella loro analisi dello sviluppo futuro dell'area nord-ovest di Milano, possono già tener conto dei cambiamenti territoriali previsti nel nostro Comune”. In base al cronoprogramma degli amministratori provinciali, la Giunta guidata da Guido Podestà dovrebbe adottare le varianti al PTCP in autunno, presumibilmente nel mese di ottobre. “Dopodichè sono previsti altri tre mesi di confronto con gli amministratori locali – interviene il Sindaco Stefania Lorusso – in quanto il documento dovrà poi essere approvato dall'assemblea dei Sindaci prima di approdare sui banchi del Consiglio provinciale. Da parte nostra, ci sarà la massima attenzione e collaborazione per arrivare alla stesura di un documento che tenga conto di tutti i cambiamenti in corso sul territorio di cui facciamo parte”.