
E' arrivata Giovedì 13 Ottobre sul tavolo del Sindaco di Bollate Stefania Lorusso la conferma da parte della Prefettura di Milano della data in cui verrà siglato, tra i Sindaci di 26 Comuni dell'hinterland di Milano e il Prefetto stesso, il protocollo d'intesa che mira a creare una rete compatta capace di realizzare azioni utili a contrastare fenomeni di infiltrazioni della criminalità organizzata nelle pubbliche Amministrazioni coinvolte. “Quella di mercoledì prossimo sarà per noi una data molto importante – commenta soddisfatta il Sindaco Stefania Lorusso, promotrice dell'iniziativa che vede molti Comuni uniti nella lotta alla mafia – Non soltanto perché daremo un segnale forte ai nostri concittadini confermando loro un impegno nella tutela di un territorio recentemente protagonista di vicende di cronaca poco edificanti, ma soprattutto perché segneremo l'inizio di un nuovo percorso comune che ci porterà ad un costante monitoraggio dei regolamenti comunali e delle pratiche di assegnazione di appalti pubblici, e all'individuazione di strumenti che mirano a garantire la massima trasparenza amministrativa”. A fine settembre, il Sindaco Lorusso aveva contattato personalmente la Prefettura milanese per chiedere che fosse organizzato al più presto l'incontro atteso per la firma del Protocollo di Legalità redatto dallo stesso Comune di Bollate – quale ente capofila – e sottoposto all'approvazione delle altre Amministrazioni comunali. Da parte sua, la Prefettura aveva risposto positivamente, rassicurando il primo cittadino bollatese che si attendeva soltanto la disponibilità del Ministro degli Interni Roberto Maroni, intenzionato a partecipare al momento della sottoscrizione del documento per rafforzare “un'iniziativa degna di lode”. E, infatti, così è stato: la lettera in cui il Prefetto di Milano convoca i Comuni è datata 6 ottobre 2011, il giorno prima cioè dell'invio, da parte di alcuni Sindaci, di lettere critiche nelle quali si sollecitava l'incontro minacciando l'uscita dal Protocollo. “Al Comune di Bollate e a me in prima persona – conclude il Sindaco Lorusso – stava a cuore la determinazione della data della firma di un documento così importante. Credo quindi ci siano state polemiche inutili nei confronti di chi si è impegnato sin dall'inizio nel farsi promotore della necessità di creare un fronte comune nella lotta alla mafia. Per quanto mi riguarda, sono abituata a lavorare senza perdermi in chiacchiere sterili”.