
È possibile fare una buona economia con una buona etica? Sulla base di questo interrogativo, è stato pensato l’incontro organizzato da ICEI in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Meda: “Finanza ed etica: un binomio possibile?”. In un’epoca di forte crisi economica e dei valori, i due termini finanza ed etica sembrano in contrapposizione: il primo rimanda alla speculazione di denaro, alle grandi transazioni, e da esso diffidano i piccoli risparmiatori; il secondo richiama valori positivi e condivisibili dell’agire nel bene comune. Come conciliare dunque queste due realtà in apparenza così lontane? La soluzione di questo enigma non può essere rimandata: la finanza e, soprattutto, i grandi soggetti finanziari devono ripensare al proprio ruolo e riguadagnare la fiducia dei cittadini, promuovendo la ripresa di un’economia reale e non puramente speculativa. La soluzione proposta è quella della finanza etica. Nello stesso tempo, è possibile ripensare ad un’etica della finanza declinata al femminile? L’economia mondiale, governata fino ad oggi da un sistema capitalistico e fondata su una gestione del potere prettamente maschile, potrebbe forse beneficiare di un modo nuovo di guardare l’economia da una prospettiva diversa. L’evento darà la possibilità di assistere alla proiezione di un’intervista all’economista Muhammad Yunus sull’argomento del microcredito . A seguire, interverranno il Dott. Riccardo Fanciullacci del Centro di Etica generale e applicata dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia, che presenterà i principali aspetti, obiettivi e valori di una finanza etica, e Marco Eggenter, il quale offrirà ai partecipanti una panoramica sulla filosofia dell’etica femminile.
In allegato il comunicato stampa.