
La comunità di Rezzato da oggi in poi potrà usufruire di un immobile che lo Stato ha confiscato alla mafia. Alcuni anni fa un cittadino residente in un appartamento di via Sberna a Rezzato venne arrestato, e successivamente condannato, in quanto appartenente a una cosca mafiosa con affari al Nord. Come previsto dalla legge, in seguito alla condanna lo Stato, che aveva confiscato l'immobile, propose al comune di Rezzato di appropriarsene a titolo gratuito, con il vincolo di utilizzare l'appartamento per fini sociali o per funzioni dell'ente. Bene: oggi l'immobile è finalmente a disposizione del comune, che ha deciso di destinarlo a famiglie bisognose di Rezzato. L'Aler si occuperà della locazione, che prevederà un canone agevolato. Il sindaco Enrico Danesi ha espresso la sua profonda soddisfazione per l'esito della vicenda, e si dice certo di voler proseguire sulla strada della prevenzione e del controllo del territorio per scongiurare infiltrazioni malavitose negli affari e nella vita civile. Il Comune di Rezzato è sempre stato molto attento all'infiltrazione della Mafia al Nord, tanto da aver promosso una serie di iniziative e conferenze l'anno scorso sul tema.