
Nella seduta del 22 giugno scorso la Riserva naturale Incisioni Rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo è stata invitata a partecipare ai lavori del Gruppo Istituzionale di Coordinamento per l'attuazione del piano di gestione del sito UNESCO 94 "Arte rupestre delle Valle Camonica". A seguito del rinnovo della presidenza del GIC che ha visto l'elezione di Sergio Bonomelli in sostituzione di Marco Dossena a capo del Tavolo UNESCO, è stata accolta la domanda di Luca Giarelli, neo presidente della Riserva naturale Incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo, di partecipare agli incontri come rappresentante dell'Ente Riserva e in funzione di coordinamento informativo tra i comuni di Ceto, Cimbergo e Paspardo. Il Gruppo Istituzionale di Coordinamento è stato istituito nel 2006 da un protocollo d'intesa tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la provincia di Brescia, la Comunità Montana e il BIM di Valle Camonica, e i comuni dove insistono parchi con arte rupestre: Capo di Ponte, Ceto, Cimbergo, Darfo Boario Terme, Paspardo, Sellero e Sonico. Il GIC ha l'obiettivo di attuare il Piano di Gestione del sito UNESCO 94 elaborato nel 2005. La Riserva naturale Incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo è la più grande area di arte rupestre della Valle Camonica: istituita nel 1988 dalla volontà dei comuni di Ceto, Cimbergo e Paspardo si estende per circa 300 ettari, da 360 a 950 metri s.l.m. Al suo interno si contano quasi 430 rocce con petroglifi, tra i quali la famosa "rosa camuna" simbolo della Regione Lombardia, le figure umane chiamate "astronauti", la "roccia del villaggio" e le singolari incisioni medievali con scene d'impiccagione. In allegato alcune immagini dalla Riserva naturale Incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo.