Il 10 Agosto è notte di stelle cadenti, desideri da esprimere e… musica! Questa la formula proposta dalla ventesima edizione del Festival Ultrapadum che invita a celebrare questa notte magica all' Osservatorio Astronomico di Cecima insieme al Quintetto di Ottoni Helicon, ensemble nato nel 2006 e formato da cinque giovani musicisti provenienti da alcune delle formazione di fiati più importanti e conosciute a livello nazionale (tra cui l'Orchestra Rosmini di Rovereto e la Filarmonica Mousiké di Bergamo).
Al concerto (in caso di maltempo verrà recuperato lunedì 13 agosto) seguirà un breve spettacolo astronomico, una sorta di percorso guidato che accompagnerà il pubblico all'osservazione dello sciame meteorico delle Perseidi, le cosiddette Lacrime di San Lorenzo. Un tour alla scoperta delle stelle e delle costellazioni, raccontando le storie ed i miti ad essi legati: le due Orse, il triangolo estivo (Lyra, Cigno, Aquila), passando per Ercole -semidio figlio di Zeus-, Scorpione, Sagittario e poi Pegaso e Andromeda (queste due tipiche del cielo autunnale che comincia ad annunciarsi). Sarà visibile anche la Via Lattea che in questo periodo taglia in due la volta celeste.
Gli Helicon sono formati da Diego Filippi e Luca Bonardi alla tromba, Denis Salvini al corno, Nicola Bonardi al trombone, Gianni La Vecchia alla tuba: cinque musicisti che faranno la loro personalissima proposta per questa serata stellare giocando tra Beethoven e il blues, il ragtime ed il tango.
Questi i brani in scaletta:
F. Von Suppé, Cavalleria Leggera
H. Martinez, La cumparsita
L. V. Beethoven, Allegro non troppo dalla Sinfonia n. 5
M. Kamen, Quintet
W. H. Krell, Mississipi Rag
S. Williams, Basin Street Blues
D. Short, Tango !
Arr. D. Salvini, Besame Mucho
W. C. Handy, Beale Street Blues
Arr. D. Salvini, Titoli di coda
Gli organizzatori allestiranno inoltre un banco d'assaggio, degustazione e vendita delle tipicità locali: formaggi, salumi, vino, dolci di questa food valley ricca di eccellenze enogastronomiche. Un'occasione per far incontrare pubblico e artisti e celebrare con un brindisi ogni serata di festa, di musica e in quest'occasione, di stelle.
Un ringraziamento particolare va all'Agenzia Rèclam di Pavia che con la sua preziosa collaborazione ha contribuito all'organizzazione della manifestazione.
Cecima
Piccolo comune dell'alta collina dell'Oltrepò Pavese, fa parte del territorio culturalmente omogeneo detto delle Quattro province (Alessandria, Genova, Pavia, Piacenza), caratterizzato da usi e costumi comuni e da un importante repertorio di musiche e balli molto antichi. Strumento principe di questa zona è il piffero appenninico che accompagnato dalla fisarmonica, e un tempo dalla müsa (cornamusa appenninica), guida le danze e anima le feste. Nel territorio del Comune di Cecima sorge il nuovo Planetario e Osservatorio Astronomico G. Giacomotti Cà del Monte, struttura aperta nel 2009 con lo scopo di avvicinare alla conoscenza del cielo.
Il Festival Ultrapadum nasce nel 1993 come estensione di una rassegna concertistica dal titolo Musica in Castello, promossa dagli Amici della Musica di Voghera con la direzione artistica di Angiolina Sensale. Musica in Castello è stato il primo esempio di circuito musicale estivo ambientato nelle ville e nelle dimore di interesse storico dell'Oltrepò Pavese. Progressivamente si è ampliata fino a diventare quello che è oggi: un ricco calendario di proposte che spaziano nei diversi generi dello spettacolo (musica, danza, cabaret musicale) e che conta circa 50 concerti in altrettante località di interesse storico-culturale dell'Oltrepò Pavese, della Lomellina ma anche dell'Alessandrino. Patrocinato dalla Regione Lombardia, dal Comune e dalla Provincia di Pavia, coinvolge circa mille musicisti tra solisti, cori, orchestre provenienti da Belgio, Olanda, Germania, Ungheria, Russia, Ucraina, Romania, Stati Uniti, Isole Bahamas, Brasile, Giappone, Corea. Il 70% ha tra i 18 ei 30 anni.
La manifestazione non è solo una rassegna musicale in località di interesse storico-culturale ma anche occasione per conoscere e degustare il patrimonio enogastronomico della zona: al termine di ogni concerto è infatti possibile degustare vini e prodotti tipici del territorio, grazie alla nutrita partecipazione dei produttori locali che vedono in Ultrapadum, una valida opportunità di promozione.
