Domenica 14 Ottobre Morimondo entrerà ufficialmente a far parte del circuito dei Borghi più Belli d'Italia. Un evento importante che val bene una festa: costituirà momento clou della giornata la cerimonia di ufficializzazione che si terrà alle 16:30 alla presenza del Presidente dell'Associazione Fiorello Primi e delle autorità locali.
L'investitura ufficiale avverrà nell'ambito della Festa Contadina: in questa giornata Morimondo diventerà una sorta di museo a cielo aperto in collaborazione con il museo Agricolo di Albairate. Vecchi trattori e macchine agricole, utensili della vita contadina di tutti i giorni mentre in piazza sarà possibile assistere alla trebbiatura per far conoscere a tutti, e soprattutto a chi vive lontano dalla campagna e dai suoi ritmi e tempi dettati dalla natura, come avviene uno dei eventi agricoli più antichi.
In programma anche un momento musicale con il concerto per voce e pianoforte su musiche di Puccini, Lattuada e Pisk alle ore 17.
Da mezzogiorno in poi polenta per tutti da abbinare a gorgonzola, latte o cassoeula, il tutto preparato dalla Pro Loco. Infine, al termine della giornata Pan Meino e Sangue di Giuda.
Tra gli ospiti, inoltre, non mancherà il mercatino hobbistico ed il Mercatino della Certosa di Pavia, vetrina delle eccellenze food&wine del triangolo d'oro del gusto rappresentato da Lomellina, Oltrepò e Pavese. Zona altamente vocata all'enogastronomia con i suoi vini DOC, i salumi e i formaggi.
In degustazione salame d'oca, salame di Varzi e salame di struzzo. Saranno inoltre presenti i pluripremiati vini DOC dell'Oltrepò Pavese, riso biologico del Pavese, salse, marmellate, miele e dolci tipici quali le offelle di Parona. E, ovviamente, i formaggi, veri protagonisti di questa giornata. Dal produttore al consumatore per una realtà che si caratterizza per fiducia e famigliarità come il negozio sotto casa di una volta.
L'Abbazia di Morimondo fu fondata nel 1136 dai cistercensi provenienti dal monastero francese di Morimond, i quali, trapiantati in Lombardia, conservarono il nome della loro abbazia madre (da "mora", parola della bassa latinità = palude). La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo. Rispecchia il
disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l'austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l'opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L'esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi
romanico-lombardi. La facciata presenta un taglio a capanna; il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui
fianchi. L'interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare.Opere: entrando a destra si nota una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche. Degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all'intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522. Si compone di 70 stalli divisi in 2 ordini; negli scranni sono raffigurati motivi simbolici.Sul fianco destro della chiesa si apre il chiostro, dove affacciano le varie parti del monastero, più volte riprese e rimaneggiate nel tempo. Il lato est è il piu' antico, con la sala capitolare, il sovrastante dormitorio, il "parloir" e la "sala di lavoro" dei monaci. Sul lato sud si affacciano il "calefactorium" (unico locale riscaldato) e il refettorio. L'ala dei conversi, lato ovest, è quella che ha subito maggiori trasformazioni.
Domenica 14 Ottobre 2012
Dalle 10 alle 18
Morimondo (Mi), via XXV Aprile
Ingresso gratuito
Per informazioni 347 7264448; www.agenziareclam.it; www.prolocomorimondo.eu