Un connubio senza pari quello che dà appuntamento a foodies e amanti della musica a Morimondo: una giornata con le tipicità a filiera corta del MEC e musica all'ora dell'aperitivo con i Camerata Chicago
Musiche di Verdi, Dvorak, Haydn, Beethoven e Zupko nella splendida cornice dell'Abbazia cistercense a pochi chilometri da Milano
Cibo per il corpo e cibo per l'anima: la giornata di domenica 23 Giugno Morimondo e la sua stupenda Abbazia saranno destinazione perfetta per tutti coloro che sono mossi da due grandi passioni. Cibo di qualità e musica di qualità.
La ventunesima edizione del Festival Ultrapadum infatti farà tappa nella suggestiva Morimondo con il suo quarto appuntamento in calendario. Insolito l'orario: il concerto dei Camerata Chicago diretti da Drostan Hall e della violoncellista Wendy Warner si terrà infatti alle 18 di domenica 23 Giugno nella splendida Abbazia cistercense a pochi chilometri da Milano.
Prima delle 18, invece, tutti a curiosare tra le bancarelle del MEC: il Mercatino Enogastronomico della Certosa di Pavia sarà presente con le sue eccellenze enogastronomiche: vini, formaggi, salumi, dolce e salato che costituiscono la cultura del gusto pavese, di Oltrepò e Lomellina ma anche del vicino Monferrato, rigorosamente a filiera corta.
Dalle 9 alle 18 i produttori che aderiscono a questa iniziativa saranno a disposizione del pubblico per raccontare la loro storia di eccellenza e far degustare le loro ricchezze. Salame d'oca, salame di Varzi e salame di struzzo, i pluripremiati vini DOC dell'Oltrepò Pavese, riso biologico del Pavese, salse, marmellate, miele e dolci tipici quali le offelle di Parona. Senza dimenticare i formaggi, le birre artigianali e tutto il meglio di una zona che si stende tra le province di Milano, Pavia, Piacenza e Alessandria. Dal produttore al consumatore per una realtà che si caratterizza per fiducia e famigliarità come il negozio sotto casa di una volta.
All'ora dell'aperitivo ci si sposterà all'interno dell'Abbazia per assistere al concerto dei Camerata Chicago, ensemble d'archi statunitense diretto da Drostan Hall e con una solista d'eccezione, la violoncellista Wendy Warner.
Morimondo è una new entry dell'itinerario a sette note del Festival che si caratterizza per concerti con protagonisti di caratura internazionale in dimore storiche e luoghi suggestivi (per il programma completo www.festivalultrapadum.com).
In programma musiche di Verdi, Dvorak, Haydn, Beethoven. Inoltre l'ensemble statunitense eseguirà in prima assoluta italiana Pilatus Chamber Simphony di Misha Zupko.
Il Festival Ultrapadum nasce nel 1993 come estensione di una rassegna concertistica dal titolo Musica in Castello, promossa dagli Amici della Musica di Voghera con la direzione artistica di Angiolina Sensale. Musica in Castello è stato il primo esempio di circuito musicale estivo ambientato nelle ville e nelle dimore di interesse storico dell'Oltrepò Pavese. Progressivamente si è ampliata fino a diventare quello che è oggi: un ricco calendario di proposte che spaziano nei diversi generi dello spettacolo (musica, danza, cabaret musicale) e che conta circa 50 concerti in altrettante località di interesse storico-culturale dell'Oltrepò Pavese, della Lomellina ma anche dell'Alessandrino. Patrocinato dalla Regione Lombardia, dal Comune e dalla Provincia di Pavia, coinvolge circa mille musicisti tra solisti, cori, orchestre provenienti da Belgio, Olanda, Germania, Ungheria, Russia, Ucraina, Romania, Stati Uniti, Isole Bahamas, Brasile, Giappone, Corea. Il 70% ha tra i 18 ei 30 anni.
La manifestazione non è solo una rassegna musicale in località di interesse storico-culturale ma anche occasione per conoscere e degustare il patrimonio enogastronomico della zona: al termine di ogni concerto è infatti possibile degustare vini e prodotti tipici del territorio, grazie alla nutrita partecipazione dei produttori locali che vedono in Ultrapadum, una valida opportunità di promozione.
L'Abbazia di Morimondo fu fondata nel 1136 dai cistercensi provenienti dal monastero francese di Morimond, i quali, trapiantati in Lombardia, conservarono il nome della loro abbazia madre (da "mora", parola della bassa latinità = palude). La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo. Rispecchia il
disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l'austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l'opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L'esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi
romanico-lombardi. La facciata presenta un taglio a capanna; il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui
fianchi. L'interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare.Opere: entrando a destra si nota una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche. Degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all'intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522. Si compone di 70 stalli divisi in 2 ordini; negli scranni sono raffigurati motivi simbolici.Sul fianco destro della chiesa si apre il chiostro, dove affacciano le varie parti del monastero, più volte riprese e rimaneggiate nel tempo. Il lato est è il piu' antico, con la sala capitolare, il sovrastante dormitorio, il "parloir" e la "sala di lavoro" dei monaci. Sul lato sud si affacciano il "calefactorium" (unico locale riscaldato) e il refettorio. L'ala dei conversi, lato ovest, è quella che ha subito maggiori trasformazioni.