I lavori per la realizzazione dei palazzoni di via S. Rocco (Segrate centro) sono fermi da settimane e dalla Cassanese si stagliano gli scheletri degli edifici incompiuti.

La crisi ha colpito anche qui e a Segrate aumentano i palazzoni incompleti o semivuoti: Centroparco di via S. Rocco, Santa Monica/Boffalora, Le Ninfee di via Giotto-Modigliani, Redecesio Est, il Village presso la Stazione ferroviaria... Ognuno di essi nasconde le vicende di tante di famiglie che hanno investito risparmi e che si trovano ad affrontare incertezze, problemi gravissimi, situazioni di precarietà.

E' da tre anni che diciamo che il territorio di Segrate non deve essere più sacrificato alla espansione edilizia.

E' da due anni che diciamo che prevedere tramite il PGT più espansivo di tutta la Lombardia che la nostra città passi in un quinquennio da trentacinquemila a cinquantamila abitanti è pura follia.

E' da un anno che diciamo che quando si stima che a Segrate ci siano duemilacinquecento appartamenti vuoti, prevedere di costruirne anche uno in più è contro ogni logica.

Mentre tutto il terreno verde e agricolo che restava a Segrate è stato destinato all'urbanizzazione, va registrato il completo fallimento della politica urbanistica di questa maggioranza. Non lo diciamo solo noi; lo dicono gli scheletri.

Segrate, 1 ottobre 2013

Segrate Nostra