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08/12/2010Comune di Dalmine
 
 
E PLIRIBUS UNUM, DE TANCE Ü: DA TANTI, UNO
 
Pubblicato il Documento di Piano del PGT. “Qualità, non quantità” per una Città da riscoprire e da valorizzare con l'aiuto dei cittadini
 
Dalmine, 7 dicembre 2010 – Nelle scorse settimane è stato pubblicato sul sito del Comune il Documento di Piano, il primo dei tre documenti che comporranno il Piano di Governo del Territorio.

«Già da questo primo lavoro sono visibili molte delle scelte urbanistiche dell’attuale maggioranza per governare lo sviluppo urbano di Dalmine – spiega l’assessore all’urbanistica Fabio Facchinetti – Durante la campagna elettorale ci siamo presentati ai cittadini criticando il PRG della precedente amministrazione e proponendo una svolta con lo slogan “qualità, non quantità”, in risposta a un PRG evidentemente troppo invasivo per il territorio. Nei mesi scorsi, grazie a molti incontri con cittadini, associazioni, aziende e professionisti di Dalmine e Provincia, abbiamo costatato che la città vuole partecipare alle scelte urbanistiche, a prescindere dell’orientamento politico, per dare a noi e ai nostri figli una vita migliore in termini di vivibilità ed efficienza».

Diverse le occasioni di confronto organizzate dall’Amministrazione comunale, dalle quali sono emersi importanti suggerimenti utili per individuare e dimensionare le aree di sviluppo (definite nel Piano di Governo del Territorio come AT, “Ambiti di Trasformazione”). Scelte basate su elementi conoscitivi e analitici, ma anche sugli indirizzi del Rapporto Ambientale redatto dalla Valutazione Ambientale Strategica. Decisioni che non potevano non considerare la mancata attuazione di gran parte delle previsioni del PRG alle quali, oltre tutto, sono stati attribuiti parametri dimensionali di notevole consistenza che hanno di fatto bloccato la programmazione e lo sviluppo urbanistico della città per i prossimi 20 anni.

«Il nostro PGT non prevede nuovi insediamenti rispetto al PRG e mette in campo una sensibile diminuzione delle volumetrie – prosegue Facchinetti – Rispetto allo strumento urbanistico vigente, inoltre, il PGT attribuisce a ogni AT contenuti e obiettivi, finalizza gli interventi a operazioni di valorizzazione e qualificazione ambientale, paesaggistica, urbanistica, funzionale e architettonica, incrementando la dotazione di servizi e, soprattutto, adeguando i parametri di intervento ai caratteri tipici del territorio dalminese».

Il Documento di Piano rappresenta solo l’inizio di un lavoro ancora in divenire: nelle prossime settimane con i progettisti (Studio Cortinovis-Lameri di Alzano Lombardo e COPRAT di Mantova) saranno redatti anche il Piano dei Servizi e il Piano delle Regole, due ulteriori documenti che contribuiranno a plasmare lo sviluppo socio-economico della città.
«L’obiettivo è quello di superare uno strumento urbanistico sterile quale si è dimostrato il PRG, facendo sì che Dalmine si riordini, si qualifichi e si ammoderni – conclude l’assessore – Vogliamo che la nostra Città riconfermi la propria vocazione alla produzione e alla ricerca, cercando comunque di tutelarne e valorizzarne le risorse e di preservarne la connotazione di città giardino fatta di case e non di lottizzazioni intensive, pensando prima di chiunque ai suoi cittadini».

Per comprendere meglio la portata delle azioni prefigurate dal Documento di Piano e valutarne la sostenibilità ambientale, economica e sociale, Amministrazione e VAS ne hanno esaminato gli effetti sulle sei parti in cui è stato “scomposto” il territorio dalminese. Da questa analisi la proposta del Documento è risultata coerente agli obiettivi e conduce il territorio di Dalmine nella direzione di uno sviluppo sostenibile.
Spetta ora ai cittadini visionare il Documento di Piano sul sito www.comune.dalmine.bg.it e partecipare ai prossimi incontri pubblici per «contribuire ad un progetto migliore, per rendere Dalmine una città migliore».

Gli Ambiti di Trasformazione

AT01: Bosco Polifunzionale
Il quadro strategico degli interventi è la formazione di un “parco di tipo innovativo” nel quale le attività plurifunzionali sono integrate con un tessuto importante e di qualità di spazi verdi. Obiettivo dell’ambito è quello di compensare e perequare le azioni sia dal punto di vista ambientale e paesaggistico che dal punto di vista economico, fornendo un “paesaggio industriale avanzato”.

AT02: La Porta Nord
Il quadro strategico degli interventi è la formazione di un territorio multiprestazionale nel quale le attività produttive e plurifunzionali sono integrate tra loro in un tessuto urbano importante, che contribuisce a dare qualità all’accesso da nord a Dalmine.
L’ambito diviene un quartiere compiuto nel quale le attività (secondario, mix-funzionale, ecc.) si collocano in modo armonico e producono qualità ecologica, ambientale, paesaggistica, funzionale e architettonica.
Gli interventi devono essere di qualità urbanistica, architettonica e funzionale e devono valorizzare gli elementi paesaggistici (visuali e coni panoramici verso le Prealpi Orobiche, ecc.).

AT03: Nuovo centro di Guzzanica
Gli obiettivi del piano sono il completamento del borgo di Guzzanica con insediamenti contemporanei in grado di accrescere gli abitanti e quindi di rendere più complessa la realtà sociale del borgo. L’insediamento si integra con una rete di Servizi importanti (la chiesa, la piazza, il parco, ecc.).

AT04: La porta Sud
Obiettivo dell’ambito è quello di compensare e perequare le azioni sia dal punto di vista ambientale e paesaggistico che dal punto di vista economico, fornendo un “paesaggio industriale avanzato”. Le attività (secondario, mix-funzionale, ecc.) si devono collocare in modo armonico e produrre qualità ecologica, ambientale, paesaggistica, funzionale e architettonica.

AT05: Il centro di Mariano

L’ambito degli interventi è posto a Mariano. Le attività previste sono il mix funzionale di attività produttive compatibili, direzionali, terziarie, ricettive, commerciali, residenziali, ecc.
Il quadro strategico degli interventi è il completamento del nucleo di Mariano, la riqualificazione della piazza di Mariano, la formazione di Servizi a parcheggio e la formazione di posti auto per residenti nel centro storico.

AT06: Le stanze verdi di Mariano
AT08: La stanza verde Sabbio
Il quadro strategico degli interventi è la formazione di una serie di “stanze verdi” per Mariano nel quale le residenze sono integrate con un tessuto importante e di qualità di spazi verdi agricoli accessibili per l’educazione ambientale.
L’ambito diviene una rete di aree agricole diversamente governate che si rapportano in modo armonico con il quartiere di Mariano, producendo qualità ecologica, ambientale, paesaggistica e promuovendo educazione ambientale tramite una Convenzione che stabilisce con l’Amministrazione le modalità di accesso al pubblico e la fruizione ecologico-didattica delle attività primarie (percorsi educativi, cascine didattiche, ecoturismo, agriturismo, ecc.).

AT07: Caduti di Nassiriya
L’ambito degli interventi è il territorio a nord di Brembo. Il piano conferma le destinazioni residenziali già stabilite dal Prg. Il quadro strategico degli interventi è il completamento dell’abitato di Brembo.

AT09: Il campus degli istituti scolastici superiori
Obiettivo del piano è il completamento di aree interstiziali, il miglioramento e il completamento del campus per le scuole superiori e dei servizi pubblici limitrofi.

AT10: Viale Monte Santo
L’ambito degli interventi è in territorio di Mariano ad ovest del cimitero. L’ambito deve fornire prestazioni pubbliche e/o di uso pubblico e la riqualificazione di via monte Santo e la sua trasformazione da strada di attraversamento in viale, slargo, piazza allungata di Mariano.

AT11: Il nuovo polo scolastico
L’ambito degli interventi è posto lungo via Olimpiadi tra Brembo e Mariano. Obiettivo del piano è il completamento di aree di frangia e la costruzione di nuovo polo scolastico, tipo campus.

AT12: Il mulino e la Cascina Nuova

L’ambito degli interventi è posto a nord di Sforzatica ed è finalizzato al completamento di aree di frangia, che contribuiscano a generare alternative alla viabilità esistente.
 

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