
Morimondo nella seconda domenica di ottobre diventa una sorta di museo vivente a cielo aperto in collaborazione con il museo Agricolo di Albairate. Vecchi trattori e macchine agricole, utensili della vita contadina di tutti i giorni e nel pomeriggio, in piazza del Municipio, la trebbiatura in diretta con macchinari d'epoca.
Una giornata per celebrare la vita contadina e far conoscere a chi vive lontano dalla campagna e dai suoi ritmi i tempi dettati dalla natura ed uno degli eventi agricoli più antichi.
In Piazza del Municipio dalle 12:30 polenta e cassoeula per tutti a cura della Pro Loco.
Nel fitto programma della giornata anche il Concerto del Corpo Musicale di Gaggiano “1854” (alle 15:30 alla Corte dei Cistercensi) mentre alle 17 la Sala Capitolare si riempirà delle note del concerto “Note e colori di Francia” con intervento ed esposizione delle opere di Monique Guichard. Seguirà Aperitivo in Borgo.
Tra gli ospiti, inoltre, non mancheranno il mercatino hobbistico ed il Mercatino della Certosa di Pavia, vetrina delle eccellenze food&wine del triangolo d'oro del gusto rappresentato da Lomellina, Oltrepò e Pavese. Zona altamente vocata all'enogastronomia con i suoi vini DOC, i salumi e i formaggi. In degustazione salame d'oca, salame di Varzi e salame di struzzo. Saranno inoltre presenti i pluripremiati vini DOC dell'Oltrepò Pavese, riso biologico del Pavese, salse, marmellate, miele e dolci tipici quali le offelle di Parona. E, ovviamente, i formaggi, veri protagonisti di questa giornata. Dal produttore al consumatore per una realtà che si caratterizza per fiducia e famigliarità come il negozio sotto casa di una volta.
In occasione della Festa Contadina prenderà il via anche la Rassegna Gastronomica “Morimondo e i suoi sapori”: da domenica 12 nei ristoranti del territorio comunale sarà possibile trovare menù speciali con i piatti della tradizione culinaria milanese e lombarda.
Domenica 12 Ottobre 2014
Dalle 09:30 alle 18
Corte dei Cistercensi, Morimondo (Mi)
Ingresso gratuito
Per informazioni 347 7264448; www.agenziareclam.it; www.prolocomorimondo.eu
L'Abbazia di Morimondo fu fondata nel 1136 dai cistercensi provenienti dal monastero francese di Morimond, i quali, trapiantati in Lombardia, conservarono il nome della loro abbazia madre (da "mora", parola della bassa latinità = palude). La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo. Rispecchia il
disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l'austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l'opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L'esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi romanico-lombardi. La facciata presenta un taglio a capanna; il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui fianchi. L'interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare.Opere: entrando a destra si nota una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche. Degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all'intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522. Si compone di 70 stalli divisi in 2 ordini; negli scranni sono raffigurati motivi simbolici.Sul fianco destro della chiesa si apre il chiostro, dove affacciano le varie parti del monastero, più volte riprese e rimaneggiate nel tempo. Il lato est è il piu' antico, con la sala capitolare, il sovrastante dormitorio, il "parloir" e la "sala di lavoro" dei monaci. Sul lato sud si affacciano il "calefactorium" (unico locale riscaldato) e il refettorio. L'ala dei conversi, lato ovest, è quella che ha subito maggiori trasformazioni.