
Proseguono gli appuntamenti del “Teatro delle Meraviglie”, la rassegna di teatro dedicata alle famiglie per stare insieme in modo diverso. Gli spettacoli proposti piacciono ai piccoli, ma divertono tutti i grandi che decidono di condividere con loro questo momento di divertimento sano e intelligente. Lontani dagli spazi affollati, dalla noia e dalla televisione.
Domenica 23 gennaio alle 16.30 è la volta della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani di Torino con “L’incredibile storia dell’incredibile barone” di Silvano Antonelli.
Ispirato alle suggestioni de “Il Barone Rampante” di Italo Calvino, lo spettacolo è dedicato a tutti i bambini di tutte le età, che invece di sedersi a tavola “come si deve” e mangiare le cose “che si devono mangiare” provano a continuare a giocare; a cercare il sogno, la speranza, la leggerezza, la coerenza, la fantasia..
Appuntamento quindi domenica, 23 gennaio 2011 alle ore 16.30 al Teatro Civico di via Kennedy n. 3 a Dalmine. Il costo dell’ingresso è di € 5,00 (biglietto unico). Info su www.dalminecultura.bg.it
L’incredibile storia dell’incredibile barone domenica 23 gennaio 2011 ore 16,30
Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani di Torino
di Silvano Antonelli
collaborazione drammaturgica di Alessandra Guarnero
assistente alla produzione Chiara Lombardo
con Silvano Antonelli, Stefano Dell’Accio, Giulia Menegatti, Chiara Vighetto
musiche originali di Ettore Cimpincio
disegno luci di Bruno Pochettino
tecnico di scena Sasha Cavalli
In collaborazione con “Presidio Teatro Infanzia” di Uno teatro
Quand’era ora di mangiare mio fratello bisognava chiamarlo un mucchio di volte. Se stava giocando non riuscivi a farlo smettere. Si arrampicava dappertutto. “Scendi dall’armadio, che é ora di pranzo!!”. “Scendi dal lampadario, che é ora di cena!!”. E lui niente. Neanche ti rispondeva. Bisognava andarlo a prendere e sederlo a tavola. Ma che problema sarà mai mangiare le cose che mangiano tutti?! Se proprio non ti piacciono basta fare un po’ di boccacce e mandar giù. Il giorno in cui da mangiare c’erano le lumache con gli spinaci non riuscivo a trovarlo proprio più.
Si era arrampicato su un albero e aveva deciso che da lì non sarebbe sceso mai più. Mio fratello su quell’albero passò tutta la sua vita.
Ispirato alle suggestioni de “Il Barone Rampante” di Italo Calvino, lo spettacolo è dedicato a tutti i bambini di tutte le età, che invece di sedersi a tavola “come si deve” e mangiare le cose “che si devono mangiare” provano a continuare a giocare; a cercare il sogno, la speranza, la leggerezza, la coerenza, la fantasia..
La gabbianella e il gatto che le insegnò a volare Domenica30 gennaio 2011 ore 16,30
Assemblea Teatro di Torino
scritto da Luis Sepúlveda (Salani Editore)
riduzione teatrale di Renzo Sicco e Gisella Bein
in scena Cristiana Voglino, Andrea Castellini, Pietro Del Vecchio
musiche composte ed eseguite da Matteo Curallo
luci e fonica di Paolo Sicco
scenografie di Francesco Iannello - Ovodesign
regia di Renzo Sicco
Kengah, una gabbiana avvelenata da una macchia di petrolio, in un ultimo gesto affida il suo uovo ad un gatto grande e grosso di nome Zorba, strappandogli tre promesse: di non mangiarlo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro …
Luis Sepúlveda - attraverso una storia metafora - racconta con semplicità dell’uomo contemporaneo che, facendo male alla natura, finisce per far male a se stesso. Un uomo che sembra aver dimenticato gli obblighi e le attenzioni del vivere collettivo. Lo racconta mescolando poesia, denuncia, riflessione.
Così un gatto d’onore inizia un’avventura, insieme a compagni coraggiosi, scimpanzè nevrotici, ed un’impaurita gabbianella. Luis Sepúlveda, con la dolcezza di una favola, parla all’uomo, grande o piccolo che sia, rammentandogli i doveri verso la natura, ma anche verso se stesso.
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