LETTERA DEL SINDACO
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| | 14/09/2011 | Comune di Castelleone | | | | |
| I TAGLI AI COMUNI SONO TAGLI AI TUOI DIRITTI | | |
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Carissimi cittadini, oggi dirò al Prefetto e al Ministro dell'Interno che questo Comune non è più in grado di dare i servizi ai cittadini. Rimetterò simbolicamente le deleghe per l’ufficio Anagrafe e stato civile. Si tratta di una forma di protesta molto forte, contestuale in tutti i Comuni italiani, alla quale siamo arrivati perché non siamo riusciti a far cambiare una manovra economica necessaria ma sbagliata nelle parti che riguardano le istituzioni territoriali. Non vogliamo peggiorare la qualità della vostra vita ma cercare di migliorare i servizi e le prestazioni in tutti i settori e di difendere i vostri diritti. Oggi non è più possibile perché si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente. Ogni anno i Comuni hanno portato soldi alle casse dello Stato per un totale di oltre 3 miliardi di euro. Lo Stato continua a sprecare e noi siamo costretti ad aumentare le tasse o a chiudere i servizi. Ho deciso di scrivervi per far conoscere a che punto siamo arrivati e perché ognuno di voi possa rendersi conto che la protesta che i Comuni virtuosi come è il nostro e l’ANCI stanno facendo non è la protesta della “casta” ma di chi lavora seriamente per rendere i nostri Comuni ed il nostro Paese sempre più solidi, competitivi e vivibili. Per fornirVi ulteriori elementi di valutazione, Vi allego delle note esplicative che dimostrano che il nostro comune ha i conti in regola e che non può essere ulteriormente penalizzato da tagli orizzontali dove i comuni virtuosi sono messi sullo stesso piano di chi ha sperperato. Se mi verrete a trovare vi aprirò le porte del vostro Comune e sarò a disposizione per qualsiasi altro chiarimento.
Il Sindaco
Camillo Comandulli
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| Allegato 1
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