
La galleria milanese e associazione culturale di Città Studi presenta l’opera pittorica di Cesare Chinea. Una prima per l’artista piemontese che propone nella sue tele la magia della natura nella sua forza simbolica e nell’impatto che ha sulle sensibilità individuali. Cesare Chinea nasce ad Anzasco in provincia di Torino il 21 Aprile 1957. La ricerca pittorica di Cesare si rivolge al paesaggio, ma non a quello piacevole allo sguardo, che infonde calma e serenità, sicurezza e gioia di fronte all’armonia dei colori e delle forme. La sua ricerca si concentra sull’aspetto sublime della natura e dei suoi rapporti con l’esistenza umana. Così Daniela Chinea: “Per Cesare l’albero è il simbolo primordiale della vita: come noi nasce, cresce, dorme, si risveglia e resiste, trae la sua forza dalle radici, come noi dalle nostre. Come a suo tempo fece Caspar David Friedrich, evidenzia il lato simbolico del paesaggio, analizzandolo anche nel particolare, interiorizzandolo, filtrandolo e riproponendolo in forme plastiche e materiche, che comunicano la potenza distruttiva e creatrice della natura, il ciclo vitale che non ha mai fine. Forse però l’uomo ha perso la magia che la natura ci propone ogni giorno, ogni istante irripetibile, con colori, suoni, odori e forme, ha perso la musica della pioggia, dell’acqua, del vento, i colori del cielo e delle nuvole. “.