Dopo Di Nicolantonio, Kito, Orazio e Teruzzi è Carlo Guzzi ad occupare i suggestivi spazi della Volta Rossa e del Samsara, quarta tappa della rassegna “Il nostro cervello è una cipolla”, in occasione dei trent’anni della nascita del Samsara.
La tappa è organizzata dal Comune di Brugherio-Assessorato alla Cultura, dalla Fondazione Piseri e dal Teatro San Giuseppe.
Carlo Guzzi lavora la carta, il ferro, il legno, l’argilla e la sua anima.
Un viaggio senza una meta stabilita o una mappa da seguire dove l’attenzione si sposta sull’uomo nella sua accezione più pura: uomo che si fa albero antico, impronta nell’aria o presenza ingombrante.
Ma comunque uomo.
Non c’è il desiderio di dominare la materia o di farla propria, ma semmai il tentativo di comprenderla attraverso carezze leggere.
Le sue sculture ripropongono l’antica domanda esistenziale dell’uomo attraverso il suo profilo e il gioco dei vuoti.
La riflessione parte appunto dal senso di “vacuo” dell’anima che può essere assimilato alla “dimenticanza” di Dio che oggi segna il quotidiano, benché proprio l’uomo ne sia l’immagine.
Nell’opera di Guzzi troviamo la necessità di arrivare a una ricomposizione della persona nella sua interezza.
Le opere di Carlo Guzzi saranno visitabili dal 26 settembre al 13 ottobre 2010.
Ricordiamo che - contemporaneamente - domenica 26 settembre dalle ore 16, nel cortile di via Increa, si terrà anche il concerto della Rassegna “Piccole chiese e dintorni” del duo SQUIDBONES (Alessandra Bordiga, voce e Martina Milzoni, contrabbasso).
Info: www.samsaratsc.com - 039.2878265