Morimondo, Settembre 2014. Si rinnova l'appuntamento con la Festa del Forno Antico, la manifestazione che ogni anno Morimondo dedica ad una tradizione tanto antica da perdersi nel tempo. Una festa fragrante di sapori alla quale il Mercatino Enogastronomico della Certosa di Pavia partecipa ogni anno con il suo contributo di gusto e di eccellenze enogastronomiche.
Città slow e tra le rappresentanti lombarde del circuito “I Borghi Più Belli d'Italia”, Morimondo dedica ogni anno una domenica di festa al pane, il cibo che più di ogni altro è simbolo di condivisione. “Quando gli uomini condividono il pane condividono la loro amicizia”: così un intellettuale e religioso francese del ventesimo secolo ben sintetizza come questa consuetudine si trasformasse in occasione di incontro e di aggregazione, momento di socializzazione e scambio. Quanto al forno, una volta le donne avevano l'abitudine di portare il pane nel forno del paese. Una tradizione ed una consuetudine che resiste ancora in alcuni paesi del Maghreb, per esempio, dove non è inusuale vedere donne e bambini passare per i vicoli delle medine con un carico di forme di pane in equilibrio sul capo o ancora teglie di dolci da forno o di pietanze della tradizione locale.
Un'ottima occasione, dunque, per la promozione e degustazione dei tanti prodotti da forno che caratterizzano l'area. E poi un pranzo della tradizione milanese sulla via 25 aprile (nel menù prelibatezze di casa nostra quali salumi, risotto, trippa, arrosto e pan mejn, prenotazioni presso gli uffici comunali allo 02. 9496.1941) e musica dal vivo ma anche mercatini e altre manifestazioni collaterali. Alla Corte dei Cistercensi inoltre, alle 16, concerto della Fanfara dei Bersaglieri Luciano Manara di Milano.
Tra gli ospiti non mancherà il Mercatino della Certosa di Pavia: posizionato sulla via che porta all'Abbazia, sarà presente con il suo catalogo di eccellenze food&wine del triangolo d'oro del gusto rappresentato da Lomellina, Oltrepò e Pavese. Zona altamente vocata all'enogastronomia con i suoi vini DOC, i salumi e i formaggi. In degustazione salame d'oca, salame di Varzi e salame di struzzo da accompagnare con i pluripremiati vini DOC dell'Oltrepò Pavese. Ci saranno inoltre, formaggi, riso biologico del Pavese, salse, marmellate, miele e dolci tipici quali le offelle di Parona.
Ill mercatino enogastronomico della Certosa di Pavia il 21 Settembre sarà presente anche nella sua consueta collocazione di fronte al monastero omonimo a pochi chilometri da Pavia.
Domenica 21 Settembre 2014
Dalle 10 alle 18
Morimondo (Mi)
Ingresso gratuito
Per informazioni 347 7264448; www.agenziareclam.it; www.prolocomorimondo.eu
L'Abbazia di Morimondo fu fondata nel 1136 dai cistercensi provenienti dal monastero francese di Morimond, i quali, trapiantati in Lombardia, conservarono il nome della loro abbazia madre (da "mora", parola della bassa latinità = palude). La basilica, sorta in periodo successivo alla costruzione del monastero (dal 1182), è oggi il monumento di maggior importanza di Morimondo. Rispecchia il
disegno delle chiese cistercensi voluto da S. Bernardo: grandiose e solenni in contrasto con l'austerità e la povertà della vita dei monaci, cui è attribuito il merito di aver intrapreso l'opera di bonifica e valorizzazione agricola del territorio. L'esterno in mattoni è in stile gotico francese con elementi romanico-lombardi. La facciata presenta un taglio a capanna; il portale è preceduto da un pronao (porticato posto davanti alla chiesa) aggiunto nel 1736. Un rosone centrale, bifore, aperture cieche e altre a cielo aperto definiscono la parte superiore, coronata da una fila di archetti che continuano sui fianchi. L'interno di forma basilicale, a 3 navate su pilastri con volte a crociera, con transetto e abside rettangolare.Opere: entrando a destra si nota una magnifica acquasantiera trecentesca con rosoni e teste fantastiche. Degno di nota il coro, commissionato dai monaci di Settimo Fiorentino, stabilitisi a Morimondo nel 1490, all'intagliatore abbiatense Francesco Giramo, che lo concluse nel 1522. Si compone di 70 stalli divisi in 2 ordini; negli scranni sono raffigurati motivi simbolici.Sul fianco destro della chiesa si apre il chiostro, dove affacciano le varie parti del monastero, più volte riprese e rimaneggiate nel tempo. Il lato est è il piu' antico, con la sala capitolare, il sovrastante dormitorio, il "parloir" e la "sala di lavoro" dei monaci. Sul lato sud si affacciano il "calefactorium" (unico locale riscaldato) e il refettorio. L'ala dei conversi, lato ovest, è quella che ha subito maggiori trasformazioni.