La grande mostra di "Spoleto incontra Venezia" è un appuntamento imperdibile, che sta mobilitando l'attenzione mediatica generale. L'evento, previsto dal 28 settembre al 24 ottobre 2014 nella stupenda cornice veneziana di Palazzo Falier, antica residenza nobile del XV secolo sul Canal Grande. Curatore dell'iniziativa prestigiosa è Vittorio Sgarbi con la direzione del manager produttore Salvo Nugnes. Tra i nomi illustri annunciati in esposizione Dario Fo, Pier Paolo Pasolini, Eugenio Carmi, José Dalì. Nel pregevole contesto si annoverano le incantevoli creazioni in vetro di murano del rinomato maestro vetraio Adriano Dalla Valentina.
Fin dall'età di 10 anni inizia a lavorare nelle fabbriche muranesi, apprendendo molteplici tecniche di lavorazione. A 24 anni apre una propria azienda diventando artigiano professionista autonomo. La sua gamma produttiva spazia in vari settori del vetro d'arte muranese e si distingue per una precisa e peculiare impostazione tecnico-stilistica. Infatti, privilegia le tecniche tradizionali, che agli occhi degli esperti e del vasto pubblico evocano suggestioni di "Venezianità": la filigrana e la murrina, a cui associa le tecniche del soffiato e della scultura, sia soffiata sia massiccia. Collabora spesso con famosi designer e architetti per realizzare opere in vetro da essi disegnate.
La passione viscerale per il vetro si respira nella "Fornasa" di Adriano, dove quotidianamente è impegnato nell'elaborazione di nuove opere, che spesso diventano vere e proprie sfide. Su di lui è stato scritto "Nella fluidità della massa vitrea si può dare contrasto con l'aiuto di madre natura e quindi Dalla Valentina ricorda il miracolo delle creature marine e i fondali. Il -Battuto- lo trova incontestabile protagonista di sculture di grande vigore artistico. Balza sul soffiato con leggiadria incomparabile e fornisce leggerezza degna di grande attenzione a livello qualitativo".