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ARTE E CULTURA - CONFERENZE
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02/09/2010Comune di Brugherio
 
Il 14 – 22 e 28 settembre ore 21, tornano a Palazzo Ghirlanda Silva tre serate con l'autore
 
SETTEMBRE TEMPO DI BRUMA PER RACCONTARE L'ITALIA TRA CINEMA E LETTERATURA
 
e, a completamento, il concorso fotografico “Scatta l'autore”
 
“L’Italia tra cinema e letteratura”:  questo il tema della quarta edizione di “BRUMA parole in movimento da Mantova a Brugherio”, progetto a cura della giornalista e scrittrice Camilla Corsellini, promosso dell’assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca Civica del Comune di Brugherio.
Si tratta di tre serate con l’autore (14 – 22 e 28  settembre) - organizzate nelle settimane successive al * Festivaletteratura di Mantova - che si terranno alle 21 a Palazzo Ghirlanda-Silva (Biblioteca).
L’iniziativa è come sempre concepita come un dopo festival del Festivaletteratura di Mantova per offrire l’opportunità in provincia di incontrare grandi nomi della letteratura.
All’origine del nome BRUMA c’è  l’unione di Brugherio e Mantova e  il termine greco “broma” che significa cibo: BRUMA è cibo per la mente.
Alla base c’è l’idea del confronto: tra scrittori, tra autori e pubblico, tra punti di vista differenti.
Il tema di quest’anno “L’Italia tra cinema e letteratura” vuole affrontare due generi di arti diverse che hanno sempre vissuto di contaminazioni reciproche e che hanno raccontato il paese dal neorealismo alla commedia all’italiana, dal romanzo storico alla letteratura di genere. I rapporti tra cinema e letteratura sono strettissimi e si potrebbe dire quasi fisiologici.
“Sui rapporti fra letteratura e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, nasce addirittura da una costola della letteratura passando talvolta attraverso il teatro. Altri invece sostengono che il cinema, quando assume le autentiche caratteristiche di un'arte nuova, deve totalmente affrancarsi dalla letteratura e affermare i propri valori solo con opere originali, formulate attraverso lo specifico linguaggio delle immagini e dei suoni. Resta comunque imponente la percentuale di film derivati da precedenti di carta stampata: romanzi, racconti e pubblicazioni d'ogni genere. Donde l'opportunità di vagliare quanto il cinema è stato e continua a essere tributario della narrativa, ma anche quanto la narrativa del 20° sec. è stata influenzata dalla 'settima arte'…” (tratto da http://www.parodos.it)

Tre incontri con l’autore – dicevamo - con tre scrittori nazionali per raccontare l’Italia sognata e fatta di luce del cinema a confronto di quella letteraria dei libri.
Sarà la serata dedicata  allo scrittore milanese Sandrone Dazieri ad aprire questa quarta edizione il 14 settembre alle 21. Dazieri, noto per le avventure noir del Gorilla portate al cinema da Claudio Bisio, incontrerà i lettori in “La bellezza è un malinteso”, serata monografica che ripercorrerà le tappe più importanti della sua carriera di scrittore.
Seguirà il 22 settembre alle 21 “Ciak si scrive”, protagonista il campano Domenico Starnone, romanziere Premio Strega e sceneggiatore di successo che racconterà l’Italia sognata del cinema.
Il 28 settembre alle 21 sarà la bolognese Grazia Verasani, a incontrare il pubblico in “Quo Vadis Baby?”: un’indagine appassionante sul rapporto tra narrativa noir e grande schermo.

A completare l’iniziativa è la quarta edizione di “SCATTA L’AUTORE”, il concorso fotografico dedicato ai visitatori del Festivaletteratura che premia con un montepremi in libri di 300 euro la miglior fotografia tra quelle “rubate” ai numerosi autori presenti (il bando è scaricabile su www.comune.brugherio.mb.it). Gli incontri si terranno presso la Biblioteca Civica (via Italia 27). Per informazioni: 0392893401/415

Info: tel. 0392893401/415 -  www.comune.brugherio.mb.it - mail: biblioteca@comune.brugherio.mb.it.


Per saperne di più su Festivaletteratura
 
Il Festivaletteratura, o Festival della Letteratura di Mantova, è una manifestazione culturale che si svolge ogni anno, dal 1997, a Mantova la seconda settimana di settembre. Il Festivaletteratura dura 5 giorni, da mercoledì a domenica. Durante la kermesse, che ha ormai reso famosa Mantova come "La Città del Festival", è possibile assistere a numerosi eventi, o meglio incontri, con autori, colazioni con l'autore, spettacoli, concerti, reading ... nel magnifico scenario offerto dalle bellezze artistiche e storiche di Mantova.
Il programma dell’edizione 2010 che si terrà a Mantova dall'8 al 12 settembre.
Al centro il ricordo di due grandi italiani. Fra le star internazionali, Naipaul e Seamus Heaney
Partirà mercoledì 8 settembre e si concluderà domenica 12 la quattordicesima edizione di Festivaletteratura, a Mantova. In primo piano, scouting e attualità internazionale, compresi incontri in lingua per favorire l'interazione con gli autori, con scrittori in arrivo da tutti i continenti, molti dei quali «da scoprire», e al centro la memoria di due grandi italiani: Ennio Flaiano, di cui il Festival ricostruirà la biblioteca di studio, e Fernanda Pivano, della quale saranno disponibili per il pubblico registrazioni inedite. Il tema di questa edizione sarà il confronto culturale - l'amore per la lettura, il desiderio di scoprire ancora appassionate rappresentazioni del mondo - attraverso un filo d'Arianna volto a fare crescere le idee e gli autori stessi. Non a caso, in controtendenza rispetto a ogni logica sensazionalistica, il «Festivaletteratura 2010» metterà al primo posto «Scritture Giovani», progetto che ha già avuto tra i suoi protagonisti scrittori come Valeria Parrella, Davide Longo, Flavio Soriga, prima della loro consacrazione editoriale, e che quest'anno ospiterà Dora Albanese, Catrin Dafydd, Stefania Mihalache e Clemens Setz. Torneranno poi a Festivaletteratura il portoghese David Machado e il gallese Cynan Jones, che proprio grazie a questo progetto, hanno trovato un editore italiano. A questa serie di incontri con autori da scoprire, si affiancherà poi un cantiere di orientamento al mondo dell'editoria e delle professioni legate alla scrittura, destinato a giovani aspiranti scrittori al di sotto dei 27 anni. Il primo cantiere - che si è tenuto extra festival tra febbraio e aprile - ha visto la partecipazione di 11 ragazzi provenienti da tutta Italia, che racconteranno la loro esperienza nello spazio di «Scritture Giovani», aperto per la prima volta nella centrale Piazza Leon Battista Alberti. Non mancheranno però a «Festivaletteratura 2010» neanche i grandi nomi della letteratura internazionale. I premi Nobel Vidiadhar S. Naipaul e Seamus Heaney sono tra gli ospiti più attesi della prossima edizione, insieme all'autore di spy-story Frederic Forsyth, al poeta e narratore statunitense Edmund White, allo scrittore e illustratore per ragazzi Tony Ross, nonchè a John Berger, Joseph O'Connor, Azar Nafisi, Hanif Kureishi che torneranno a Mantova dopo alcuni anni.  Ad Amos Oz, anch'egli gradito ritorno a Festivaletteratura, è dedicata la retrospettiva di quest'anno. Con la stessa formula sperimentata con successo lo scorso anno per Amitav Ghosh, verrà ripercorsa in tre incontri l'intera opera dello scrittore israeliano. Dagli Stati Uniti, invece, oltre a Joshua Ferris, Thomas McGuane e la stessa Azar Nafisi, giungeranno il nigeriano Chris Abani, uno dei più talentuosi esponenti della letteratura nera, e Said Sayrafiezadeh, drammaturgo e scrittore di origine iraniana, mentre, dalla Gran Bretagna, saranno presenti i pakistani Kamila Shamsie e Rasheed Araeen, la scrittrice anglo-giamaicana Zadie Smith, oltre a Kader Abdolah, iraniano che ha scelto l'olandese come lingua d'espressione, la giallista turco-tedesca Esmahan Aykol e il senegalese-italiano Cheikh Tidiane Gaye
Dove si possono prenotare e comprare i biglietti di Festivaletteratura?
Le possibilità di prenotazione acquisto biglietti per il Festivaletteratura 2010 sono due: chiamare il numero 0376.288361 o rivolgersi alla Biglietteria del Festivaletteratura, presso la Loggia del Grano della Camera di Commercio in Via Spagnoli (Mantova).
Per consultare il programma completo: http://www.festivaletteratura.it/2008/ProgrammaFestival.pdf

Per saperne di più sugli autori

Sandrone Dazieri
Nato a Cremona nel 1964, all'anagrafe con il nome di Sandro, dopo le scuole medie lascia la sua città natale per trasferirsi nel collegio della scuola alberghiera di San Pellegrino Terme dove studia come cuoco, mestiere che comincia a esercitare a partire da quell'estate e che continuerà a praticare per una decina di anni. Intanto continua con la sua passione per la narrativa di genere - giallo, horror, fantascienza, spionaggio e fumetto - che ha cominciato a leggere da bambino e che lo accompagnerà per tutta la vita. E' in questo periodo che cominciano i suoi primi tentativi di scrittura: reportage comici per il giornalino scolastico e un paio di racconti horror che invia senza fortuna ad alcune riviste. Con la maturità professionale si trasferisce poi a Milano e si iscrive a Scienze Politiche. Senza casa nella Milano da bere, passa i primi due anni di università dormendo sui treni della Stazione Centrale, poi occupando abusivamente alcune case sfitte. E' in questo periodo che entra in contatto con il cosiddetto "movimento dei centri sociali" e soprattutto con il famigerato "Centro Sociale Leoncavallo" di cui diventa un attivista, impegnandosi in lotte ambientaliste e per il diritto alla casa. Durante una manifestazione contro la centrale nucleare Montalto di Castro nel 1986, all'età di 22 anni, viene arrestato per la prima volta e incarcerato per un breve periodo, anche se verrà in seguito prosciolto. E' solo il primo dei tanti processi che lo vedranno imputato nei dieci anni a seguire, sempre come militante dei centri sociali, per reati che vanno dall'occupazione alla manifestazione non autorizzata, venendo regolarmente assolto. Le ruspe che distruggeranno il Leoncavallo nel 1994 segneranno il suo addio alla politica attiva ("non ho rimpianti", dice "ma è un percorso che si è esaurito"). Nello stesso anno lascia l'università dove non si è laureato, il lavoro di facchino che ha sostituito quello di cuoco e si avvicina all'editoria come correttore di bozze nel service editoriale Telepress. Da correttore di bozze in breve tempo diventa giornalista pubblicista e comincia a collaborare con il quotidiano il Manifesto, come esperto di controculture e narrativa di genere. Diventa in seguito direttore del service editoriale, fino a quando, nel 1999, dopo la pubblicazione del suo primo romanzo Attenti al Gorilla, la Mondadori non lo chiama a dirigere i Gialli Mondadori, poi tutto il comparto dei libri per edicola. Scrive altri tre romanzi per adulti, sempre noir (La cura del Gorilla, Gorilla Blues, Il Karma del Gorilla), un romanzo per ragazzi (Ciak si indaga, premio selezione Bancarellino), numerosi racconti, alcuni soggetti per fumetti e sceneggiature per il cinema e la televisione. Nel 2004 viene nominato direttore dei Libri per Ragazzi Mondadori, incarico che lascia nel 2006 scegliendo di diventare scrittore a tempo pieno. Continua a collaborare con la casa editrice come esperto di narrativa di genere e scout di nuovi talenti. Con il regista Gabriele Salvatores e il produttore Maurizio Totti fonda nel 2004 la casa editrice Colorado Noir. Sposato, vegetariano e pacifista, è testimonial di Medici Senza Frontiere.

Domenico Starnone  (Saviano, 1943) è uno scrittore, sceneggiatore e giornalista italiano.
Ha collaborato e collabora a numerosi giornali (l'Unità, Il manifesto per cui è stato redattore delle pagine culturali) e riviste di satira (Cuore, Tango, Boxer), con temi generalmente improntati alla sua attività di insegnante di liceo. Ha scritto con costanza su Linus, negli anni '70-'80. Ha lavorato anche come sceneggiatore; film come La scuola di Daniele Luchetti, Denti di Gabriele Salvatores e Auguri professore di Riccardo Milani sono ispirati a suoi libri. Il suo libro maggiormente apprezzato, Via Gemito, ha vinto il Premio Strega nel 2001.

Grazia  Verasani (Bologna, 1964)
Si diploma attrice all’Accademia d’arte drammatica a vent’anni. Dopo esperienze teatrali con il Teatro Stabile dell’Aquila e il Teatro Stabile di Torino, a Roma conosce Tonino Guerra che la incita a scrivere. Nell’87 pubblica i suoi primi racconti grazie al poeta Roberto Roversi, e ne pubblica altri sul Manifesto nella rubrica “Narratori delle riserve” a cura di Gianni Celati. Partecipa anche, in qualità di attrice, al film Strada provinciale delle anime che Gianni Celati realizza nel ’91 per Rai 3.  In quegli anni, lavora parallelamente come speaker per la Rai, come doppiatrice (anche per i videogiochi della Lucas film) e come corista in vari dischi (Gang, Elio e le storie tese). Nel ’95 vince il Premio città di Recanati per la canzone d’autore e nel ’96 esce per la BMG il cd Nata mai con dodici canzoni di sua composizione.  Nel ’97 fa da gruppo supporter ai Jethro Tull per le loro date in Italia. Di recente ha collaborato al cd Sei felice? degli Aeroplanitaliani (Sugar ‘2005), con Federico Poggipollini (chitarrista di Ligabue), e con Silvia Mezzanotte (ex cantante dei Matia Bazar).  Nel novembre ’99, l’editore Fernandel pubblica il suo primo romanzo dal titolo L’amore è un bar sempre aperto. Nel 2001, sempre per Fernandel, esce il suo secondo romanzo dal titolo Fuck me mon amour, e nel 2002 la raccolta di racconti Tracce del tuo passaggio. Nel 2002 al Teatro Colosseo di Roma viene rappresentata la sua piece teatrale From Medea, prodotta dalla GIGA di Giorgio Albertazzi, per la regia di Pietro Bontempo (pubblicata da Sironi, 2004). Nel giugno 2004 esce per Coloradonoir/Mondadori il romanzo Quo vadis, baby?, da cui il regista Gabriele Salvatores ha tratto il suo film. Firma la sceneggiatura del film Gli ultimi di Riccardo Marchesini (premio Zavattini 2004) e del film Il silenzio intorno di Dodo Fiori, realizzato da Istituto Luce. Pubblica racconti su varie riviste e antologie. Collabora con giornali e riviste, e ha una rubrica fissa sulla pagine culturale di La Repubblica Bologna. Per Coloradonoir/Mondadori nel 2006 pubblica il romanzo noir Velocemente da nessuna parte. Tra 2008 e il 2009 pubblica il romanzo Tutto il freddo che ho preso (Feltrinelli) e racconti in alcune antologie edite da La Tartaruga, Manni, Sperling & Kupfer ed Einaudi. Del 2009 il romanzo Di tutti e di nessuno (Kowalski).
 

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