Grande successo di stampa per il nuovo libro di Giuseppe Arnone, C'era una volta un asino.
Lo scrittore, palermitano di nascita e trentino d'adozione, ha svolto per diversi anni gli incarichi di ufficiale della marina mercantile e di funzionario e manager presso il Ministero degli Interni, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e le Poste Italiane. Ora, dedito agli studi letterari e reduce dal successo de La grande favola dell'universo, Premio della Giuria per la Narrativa “Città di Cortona”, si cimenta con questa nuova pubblicazione Editoriale G. Mondadori in una satira politica dai toni favolistici in cui si ritrova la classe dirigente italiana degli ultimi vent'anni almeno. Con ironia intelligente e mai eccessiva vengono narrate le gesta di Benzina, Dalemanno, Tersani, Madama Boscogrande, Puffetta Serrapiani, degli Ultrastelle di Brillo, della Badania di Bosso Balosso e Maronita e degli altri personaggi che popolano l'anonima cittadina in riva al lago.
Il protagonista dell'opera non è però un politicante, bensì l'asino senza nome, erede della tradizione letteraria che dall'Asino d'oro di Apuleio arriva fino a Le Avventure di Pinocchio di Collodi. A differenza dei suoi illustri predecessori, tuttavia, l'asino di Arnone è il vero vincitore morale della sua storia, dimostrandosi molto più astuto ed intelligente degli uomini tra i quali vive, come sottolinea il professor Francesco Alberoni nella sua prefazione al libro.
Con C'era una volta un asino Arnone dimostra ancora una volta il suo talento, la sua capacità di far riflettere sulla condizione umana e sulla società con lucidità e leggerezza, regalando al lettore un racconto avvincente e divertente ma ad un tempo profondo, significativo.